La penna degli Altri 29/09/2013 10:43

Le Roy (amb. Francia): «Garcia e Totti, una coppia di assi»

 
Adesso che sulla panchina della Roma siede l’ambasciatore ha un motivo in più per tifare. «Prima lui non era tanto conosciuto anche perché allenava a Lille. Adesso ha mostrato tutto il suo valore. È lui il Mourinho francese». quando può frequenta l’ambasciata. «È stato qui a pranzo con la famiglia quando è arrivato e questa settimana tornerà».
Intanto la Roma vola, il tifoso francese si entusiasma anche se «la stagione è lunga. Però...». Aggiunge un però, Alain. E, parlando da romanista doc, osserva: «Da tanti anni la Roma non era lassù».
 
Roma, , . Una passione, un grande condottiero e un’icona. «Mi sono appassionato alla Roma quando non ero qui, vivevo tra la Francia e New York e ammiravo . Sì, se tifo Roma è perché c’è , un giocatore fantastico». All’ambasciatore farebbe piacere conoscere il capitano e chissà, al prossimo invito a pranzo a a Palazzo Farnese potrebbe esserci anche Francesco. e Platini, chi il migliore? Sorride, il diplomatico, e osserva che «sono due giocatori diversi. Michel era straordinario e ha aiutato tante volte la Francia a vincere. ? Bravissimo». Lui ama la Roma e apprezza la determinazione con la quale il club combatte il razzismo. «È importante tenere a bada questa situazione. Capita anche in Francia».
 
Alain Le Roy adora lo sport. «Visto che bella la Francia del basket con Tony Parker? Stupenda la semifinale con la Spagna. Adesso mi piacerebbe che la prossimo Sei Nazioni la Francia vincesse con l’Italia».