La penna degli Altri 26/09/2013 11:52
La Roma ingrana la quinta ed è in testa a passo di record
Lo scorso anno, a Marassi, la partita contro la Samp si trasformò per la Roma in una tonnara. Era la prima di Aurelio Andreazzoli in panchina, un esperimento che sarebbe finito nel peggiore dei modi con la sconfitta nel derby in finale di Coppa Italia. Osvaldo scippò dalle mani di Totti un calcio di rigore e poi lo tirò molle tra le mani di Romero; Delio Rossi diede la solita dimostrazione di equilibrio e sportività mostrando nel finale il dito medio a Burdisso e venendo espulso. Questanno è cambiato tutto. Il turn-over di Garcia allinizio non è massiccio, ma le scelte sono sorprendenti. In panchina ci sono Totti, Ljajic e Florenzi, in campo vanno Marquinho, Borriello e Gervinho. La mossa meno attesa è Marquinho ed è, a conti fatti, anche la meno convincente. Delio Rossi cambia assetto per affrontare il rivale che «sente» di più: non cè la difesa a tre ma un 4-4-2 con le due linee molto strette e gli attaccanti, Gabbiadini e Sansone, che non devono lasciare punti di riferimento a Benatia e Castan. Nel primo tempo la Roma ha un netto predominio territoriale e di possesso palla: la Samp concede parecchi tiri da fuori area e pochi spazi negli ultimi sedici metri. Loccasione migliore capita ai blucerchiati, con lottimo Gabbiadini. Esce Maicon infortunato e Balzaretti, leroe del derby, deve scalare a destra con lingresso di Dodò a sinistra. Arriva la ripresa, il terreno di caccia dei giallorossi. Una spinta la dà Totti, che entra dalla panchina e inizia a far girare il gioco offensivo. Quella decisiva arriva da Benatia, che, oltre a fare alla grande il lavoro di difensore, si inventa attaccante, taglia in due la difesa avversaria e viene steso da Gastaldello. Rigore? Fallo fuori area? Il marocchino mette tutti daccordo tirando da terra e trovando langolino. La Samp si butta avanti, ma non è facile cambiare copione allimprovviso. Barillà entra e si fa espellere in pochi minuti. Negli spazi, con un assist al bacio, Totti manda in gol Gervinho. Londa lunga del derby non è finita, ha portato il primo posto in solitaria. Roma sogna.