La penna degli Altri 23/09/2013 09:51
La rivincita di Balzaretti

In Trentino, Balzaretti ha avuto il coraggio di confrontarsi con chi lo contestava, invitandolo ad andare a Parigi dalla moglie. Allora non avrebbe mai pensato che proprio un suo gol avrebbe eliminato un po di quel dolore: «Un piccolo riscatto, ma non ha cancellato niente. Dobbiamo continuare così. Siamo sulla strada giusta e non dobbiamo mollare. Se siamo la miglior difesa e siamo primi è perché ce lo meritiamo».
Forse lui in primis . Sabatini la pensa così: «È stato colpito a ripetizione anche quando non lo meritava, sembrava si riversasse su di lui la rabbia di chiunque. Non ha fatto partite brillanti, ma è affidabile. Guardate la sua commozione con il gol. Spero ci sia una tregua per lui ora». Le lacrime di Balzaretti entreranno negli almanacchi che parlano di emozioni vere, quelle che spesso regala un derby. «Ci voleva, era un periodo difficile. È anche un segnale che il giocatore più sotto esame sblocca la partita riconosce lo stesso terzino . Inutile girarci intorno, è unemozione bellissima. Ho visto Daniele che quasi piangeva e mi sono commosso anche io. Sono contento di aver fatto felice i tifosi, è un sogno».
Ma lo sa che per continuare a sognare deve dare di più, anche se la storia giallorossa insegna che un gol nel derby ti fa vivere di rendita: «Spero di entrare nella storia con altre prestazioni, altre partite. Un gol è importante, ma non basta. Non facciamoci cogliere da entusiasmi eccessivi. Una grande squadra esamina anche gli errori durante le vittorie e continua a lavorare». Il well done di Cassetti arriva direttamente dallInghilterra, ma cè poco tempo per i festeggiamenti: «La prossima partita è la più importante, ma il derby era uno spartiacque e può cambiare lannata. Abbiamo fatto un piccolo capolavoro, è difficile fare proclami, ma naturalmente ci siamo». Un segnale lha dato lui, uno la Roma tutta.