La penna degli Altri 05/09/2013 09:35

Jedvaj, carte in regola ma non c’è ancora l’ok della Fifa

IL REGOLAMENTO

Non per colpa nostra, spiegano da Trigoria. Il tesseramento di calciatori minorenni è vincolato al giudizio di una sottocommissione Fifa, come si legge nel Capitolo VI, articolo 19 (Tutela dei minori) del regolamento internazionale che, tra le altre cose, ordina che «1) I trasferimenti internazionali dei calciatori sono consentiti solo se il calciatore ha superato il 18° anno di età. 2) A questa regola si applicano le seguenti tre eccezioni: a) I genitori del calciatore si trasferiscono nel Paese della nuova società per motivi indipendenti dal calcio. b) Il trasferimento avviene all’interno del territorio dell’Unione Europea (UE) o dell’Area Economica Europea (AEE) e il giocatore ha un’età compresa fra i 16 e i 18 anni. In questo caso la nuova società è tenuta a soddisfare i seguenti obblighi minimi: i) fornire al calciatore un’adeguata istruzione e/o formazione calcistica in linea con i più elevati standard nazionali; ii) garantire al calciatore una formazione accademica e/o scolastica e/o formazione professionale, in aggiunta alla sua istruzione e/o formazione calcistica, che consenta al calciatore di perseguire una carriera diversa da quella calcistica nel momento in cui dovesse cessare l’attività professionistica; iii) adottare tutte le misure necessarie per fare in modo che il calciatore sia seguito nel miglior modo possibile (ottime condizioni di vita presso una famiglia ospitante o una struttura della società, nomina di un tutore all’interno della società».

TIN IN ATTESA

Dalla sede del Bernardini assicurano che tutta la documentazione è stata prima completata e poi spedita alla Fifa, solo che la famosa sottocommissione non si è ancora riunita (si autoconvoca, non esiste una data stabilita). A Trigoria confidano che entro la data della prossima partita, lunedì 15 a Parma, Jedvaj possa essere autorizzato a giocare, ma - al momento - non c’è alcuna certezza.