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La penna degli Altri 30/09/2013 10:30

Garcia vola basso: «Vogliamo l’Europa e provare lo sprint...»

Simbolo Uno degli emblemi della Roma targata è . Padrone del centrocampo come non si vedeva da anni, a protezione di una difesa che in 6 partite ha subito un solo gol. Tra e è stato amore a prima vista, un amore che ha influito sulla scelta del centrocampista di restare a Roma: «Per giocare così devo anche essere aiutato, e non potevo avere aiutanti migliori, tra cui il mister. Ed è più facile che la squadra prima in classifica sia quella con la miglior difesa e non quella con il miglior attacco, noi lo sappiamobene». Frase, questa, che sa tanto di stoccata a Zeman. Poi, uno sguardo agli obiettivi che non cambiano: «Prima, dopo una serie positiva, ce la facevamo sotto, anche in gare facili; questo, invece, è un grande segnale. Ma prima di tutto dobbiamo tornare in Europa, e ci torneremo».

Ecco Mazzarri La pensa così pure , con una piccola differenza rispetto alle dichiarazioni estive, limitate al «tornare in Europa»: «Vogliamo tornarci, sì, ma anche provare a fare lo sprint finale con le squadre favorite, come e . Chi è più forte? Lo vedremo quando ci giocheremo contro. Ora sono a due punti, e due punti non sono niente». Anche perché c’è chi dice che la Roma abbia avuto un calendario favorevole: lo stesso , prima di SampRoma, aveva parlato di «vittorie contro squadre non di alta classifica». L’esame vero, allora, ha giorno, orario e luogo: sabato, 20.45, San Siro, l’Inter. Presidente della commissione, Mazzarri, uno che si sarebbe potuto sedere sulla panchina che ora è di , con la Roma tutta che sta benedicendo il giorno del rifiuto suo e di Allegri: «Avremo una settimana per recuperare, mala squadra sta bene anche dopo 3 gare in 8 giorni: quando si vince, poi, si recupera prima», dice Rudi.

Caso Ieri, all’Olimpico, c’erano quasi 40 mila tifosi, ma non è detto che riabbraccino la Roma tra 19 giorni in occasione della sfida al . «La regolarità del campionato va preservata – aveva detto il d.g. romanista Mauro prima della partita –. Se il Prefetto deciderà di non far giocare la partita in quella data si valuteranno le diverse opzioni, che per noi non sono ottimali. Non è piacevole giocare tre trasferte (nel caso si decida per invertire i campi, ndr), così come anticipare al venerdì con i giocatori che rientrano dalle nazionali. Spostare la manifestazione dei No Tav? Sarebbe meglio». E : «Non sono d’accordo con l’inversione, non è possibile giocare tre partite di fila fuori casa. Io voglio giocare, ma a Roma».

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