La penna degli Altri 15/09/2013 11:17

Garcia: «Champions? No, Europa»

Non vuole facili illusioni dopo solo due successi: «I proprietari americani vogliono che il club diventi uno dei più grandi d’Europa, ma per farlo serve tempo che nel calcio non c’è. Non abbiamo vinto niente, solo due partite». Il rischio di presentarsi a Parma senza la cattiveria giusta lo preoccupa: «Questo è un momento pericoloso - ripete due volte - abbiamo molto da migliorare. Temo sia il Parma sia la Roma. Cassano è il loro punto di forza, ma sono bravi anche Amauri e Valdes. La mia squadra sta lavorando bene ed è concentrata: si gioca come ci si allena. Spero che i più esperti dicano agli altri di restare umili come nelle prime partite».

L’ha detto stesso alla squadra, nella riunione tecnica che ha voluto tenere nella sala da pranzo dotata di una tv per rivedere gli errori fatti e quelli da non commettere contro i nuovi avversari. Il tutto corredato dall’applauso finale di gruppo. Quello che Luis Enrique faceva a favore delle telecamere, il francese ha preferito farlo in privato. Nell’allenamento, per la prima volta aperto alla stampa, ha insistito sui tiri in porta, perché il possesso palla che tanto gli piace non può essere fine a se stesso.

Borriello si è preso un «bravo» sentito, dopo aver bucato la rete con un sinistro che porta nuovi dubbi di formazionenella testa di : «Lui ha un profilo unico, è un goleador. Ne avremo bisogno».

Probabilmente a partita in corso. e , ieri assente per febbre, si giocano una maglia: il serbo è rimasto in campo a provare i tiri, mentre e compagni avevano già preso la via degli spogliatoi. L’impegno potrebbe essere premiato: È pronto per iniziare, così come gli altri».  ci scorda però di nominare , forse più di un banale lapsus.