La penna degli Altri 12/09/2013 11:07
De Rossi: «Voglio le Olimpiadi»
E figurarsi quanto gli piacerebbe avere i Giochi qui, a Roma. Nella sua Roma. La battuta sulla presenza nella competizione dei cinque cerchi in effetti nasce da una domanda sulla candidatura di Roma per il 2024. «Mi sono molto arrabbiato quando lItalia ha rinunciato a candidare Roma per ledizione del 2020 le sue parole nel dopo Italia-Repubblica Ceca -, ma capisco anche le motivazioni economiche che giustificavano questa decisione. Ora credo che provarci sia doveroso, Roma farebbe un grande passo avanti. Vivere quellatmosfera sarebbe un privilegio incredibile».
Nel 2024 Daniele avrebbe 41 anni. Difficile immaginare che possa prendervi parte, almeno da calciatore. Chissà, magari da allenatore. Di certo da tifoso dellItalia a Roma. Ci terrebbe De Rossi ad una Roma Olimpica, così come ci terrebbe ad andare alle prossime. Anche se sarebbe più giusto dire tornare. Perché Daniele le Olimpiadi le ha giocate, ad Atene, ed è tornato a casa con una medaglia di bronzo. Roba che resta, roba che non si dimentica, anche se poco prima si è vinto lEuropeo Under 21, e un paio di anni dopo pure il Mondiale.
Ma lOlimpiade è lOlimpiade. Anche se giochi contro squadre poco blasonate. Anzi, forse è proprio lì una parte del fascino. Un fascino al quale Daniele non sa resistere. Lui, luomo delle prime volte (gol allesordio da titolare nella Roma, gol allesordio con la Nazionale) dovette aspettare la seconda per bagnare col gol i Giochi. Era il 15 agosto del 2004, aveva da poco compiuto 21 anni. Era ancora un ragazzino eppure era già grande. Due minuti e palla dentro con una volée di sinistro. Finì 3-2, fu lunica vittoria del girone eliminatorio, fondamentale per la marcia verso la medaglia. Di fronte cera il Giappone, come qualche mese fa in Confederations Cup. Altro gol, ancora decisivo. In mezzo nove anni nei quali Daniele è diventato adulto rimanendo se stesso. Rimanendo quel ragazzo che si diverte a giocare a pallone, per il quale il pallone non è mai fatica. Che se cè da giocare unaltra partita è meglio.
La prossima è già dietro langolo. A Parma, dove Daniele ha già segnato, in Coppa Italia. Era il gennaio del 2007, un gol importante per andare in semifinale. Per poi vincerla quella coppa in una stagione finita col secondo posto in campionato e iniziata con un 2-0 al Livorno con gol di De Rossi, proprio come questa che deve cancellare quella scorsa. Che può cominciare a farlo presto. Parma prima e soprattutto quella dopo. Quando ci sarà la partita che a De Rossi non lo fa stare tranquillo mai. Neanche dopo 10 anni ai massimi livelli, nemmeno dopo due Mondiali e un terzo alle porte. Una partita in cui provare a tenere i nervi saldi, da giocare con una calma olimpica.