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La penna degli Altri 13/09/2013 09:53

Brasile prenotato Ora tutto sulla Roma

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Uno, , sarà il primo romanista a giocare tre edizioni consecutive del Mondiale. Un altro, , è il giocatore olandese ad aver messo insieme più minuti (693) nelle qualificazioni verso il Brasile. Il terzo, , sogna di staccare il pass per la Coppa del Mondo tra un mese regalando al suo paese, la Bosnia, un risultato storico. Insieme sono i tre (costosi) assi del centrocampo della Roma.

Sogno olimpico - Per sono imprescindibili. Dopo la firma di ha chiesto la conferma di e ha ridato nuovo smalto a , che nell’ultimo anno sorrideva soltanto quando lasciava Trigoria. Ottenuta l’aritmetica qualificazione al Mondiale, il centrocampista si gode il momento e, addirittura, spera di giocare fino a 41 anni. Parlando della possibile candidatura di Roma ai Giochi del 2024, ha spiegato: «Sarebbe un sogno e io sono pronto a propormi come fuori quota. Vivere quell’atmosfera sarebbe incredibile, è doveroso che Roma ci provi». Tanto che, ha aggiunto, quando è saltata la candidatura per il 2020 si è «arrabbiato».

Mese decisivo - Dal sogno di a quello di , che come tutta la Bosnia aspetta le decisive partite del mese di ottobre per giocarsi la qualificazione. I bosniaci guidano il gruppo G a pari punti con la Grecia e affronteranno Liechtenstein e Lituania. La qualificazione si deciderà sul filo del rasoio e per questa è la priorità. Cosa da non dormirci la notte. Saranno pure lontani i tempi in cui giocava anche da infortunato per la nazionale («Si cresce, si matura», ha confidato qualche tempo fa), ma è innegabile come la Bosnia sia per lui un pensiero costante.

Recordman - Più sereno, come , è Kevin Strootman. L’Olanda è già in Brasile e lui è stato incoronato dalla stampa del suo paese, insieme a Van Persie, il calciatore più importante di tutte le qualificazioni. «Mi trovo bene a Roma – racconta –, con la società c’è stato subito feeling. Il Psv non pensava di guadagnare così tanto, ma per quanto folle possa sembrare, il prezzo pagato per il mio cartellino è giusto. E tanta pressione è un motivo in più per fare bene». Considerando che, appunto, l’olandese è, al netto di tasse e commissioni, l’acquisto più caro della gestione americana, che è il più pagato della Serie A e che chiede 3 milioni per il rinnovo, la Roma fa bene a goderseli. Esemplare l’involontaria gaffe di un dirigente qualche giorno fa: «Oltre ad essere forti, sono proprio tre cari ragazzi ». Cari, appunto. In tutti i sensi. Alla Roma costano oltre 20 milioni (lordi) l’anno.

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