La penna degli Altri 18/09/2013 11:56

Alessandro e Antonio, i nuovi eroi

Candreva ride meno. In campo quasi mai. Colpa di una concentrazione feroce necessaria alla missione che fissò quando arrivò alla Lazio con l’etichetta di ripiego filo-romanista: «Tramutare i fischi in applausi». L’ex ragazzino di Tor de’ Cenci c’è riuscito a suon di gol (anche al derby), dribbling e cross vincenti. Come quello messo sul piede di Lulic il 26 maggio. Ha conquistato la Nazionale e i tifosi ma vuol restare concentrato. Per ridere ci sarà tempo.