La penna degli Altri 02/09/2013 10:59
Agguato ultrà in tangenziale al pullman del Verona
Agguato Il pullman del Verona ha lasciato lo stadio Olimpico verso le 20.45, per far ritorno a casa. In prossimità dellingresso della tangenziale e con la scorta della polizia che procedeva e seguiva il pullman, è spuntato dai cespugli sul lato opposto della corsia di marcia un gruppo di ultrà giallorossi, quasi tutti a volto coperto. Alcuni giocatori del Verona si erano accorti di strani movimenti, quasi dei segnali nel fitto della boscaglia. Neanche il tempo di capire, però, che è partita la pioggia di pietre che ha mandato in frantumi i primi vetri del lato sinistro del pullman, quelli adiacenti ai sedili dello staff tecnico e di alcuni giocatori (che giurano di aver visto ultrà con spranghe). Tanta la paura, forte lo sgomento, tanto che il club ha deciso di non partire più (complice il danneggiamento del mezzo) e di tornare a Verona questa mattina in treno. «È un fatto di una gravità inaudita, è spiacevole commentare fatti del genereha detto il presidente del Verona Maurizio Setti è un miracolo che non si sia fatto male nessuno»
Tafferugli Roma-Verona era considerata ad alto rischio e lagguato al pullman scaligero aveva avuto già un triste prologo prima della partita, quando circa cento romanisti hanno atteso nel piazzale antistante la curva Nord larrivo dei pullman dei veneti, lanciando sassi e petardi. Cè stata prima una carica di alleggerimento della polizia (con lacrimogeni) che ha evitato il contatto tra ultrà, poi sono stati fermati due romanisti (in possesso di bombe carta e un coltello) ed un veronese. In serata, poi, è stato arrestato un tifoso della Roma e denunciati altre tre persone (un veronese ha aggredito uno steward nella fasi di prefiltraggio). Il bilancio finale è di 15 contusi.