La penna degli Altri 10/09/2013 12:08

Agguato al pullman del Verona, l'ultrà ha un nome



La sua identificazione è stata possibile dopo l'arresto di un altro frequentatore della considerato anche lui un soggetto violento e pericoloso. Si tratta dell'uomo fermato fuori lo stadio dopo gli scontri con la polizia al termine dell'incontro di calcio Roma-Verona. Il suo nome è Martino Di Tosto. Quest'ultimo è già noto alle cronache giudiziarie perché legato ad Antonio Maria Rinaldi, l'imprenditore immobiliare di 64 anni assassinato a colpi di pistola in via del Fontanile Arenato, all'Aurelio, il 24 gennaio scorso. L'ultrà fermato per gli scontri con la polizia si trovava infatti insieme a Rinaldi quando venne assassinato nel garage della sua abitazione. La procura in quella occasione emise per Martino Di Tosto un ordinanza di custodia cautelare in carcere ma ora è libero. Gli inquirenti non escludono che tra l'ultrà arrestato e tra colui che dal motorino ha lanciato il sasso contro il pullman del Verona possano esserci collegamenti con gli scontri alla sassaiola. Infatti tutti e due appartengono alla stessa tifoseria, un gruppo che si nuove tra il Trullo e Montespaccato.




Inoltre un attento esame dei fotogrammi delle telecamere che controllano i flussi di traffico della zona della Farnesina ha permesso alla polizia, dopo aver spulciato migliaia di numeri di targa di mezzi a due ruote che a fine partita transitarono per quelle vie, di risalire al proprietario dello scooter che è la stessa persona indagata per il danneggiamento all'autobus e che ha lanciato materialmente il sasso. Così nelle prossime ore verrà emesso nei confronti dei due ultrà un provvedimento cautelare e dovranno rispondere delle gravi accuse di danneggiamento e lesioni. In più per loro scatteranno i provvedimenti del Daspo con il divieto ad assistere ad eventi sportivi.