La penna degli Altri 14/08/2013 12:42

Tango Osvaldo Higuain

PUNTO INTERROGATIVO - Aria diversa nella mente di Osvaldo. Questa nuova stagione non sembra aver cambiato di segno rispetto all’involuta conclusione di quella passata. Prima i tormenti con Zeman, mitigati solo dallo straordinario avvio azzurro di un anno fa (3 gol in 4 partite: 2 in Bulgaria, 1 in Armenia, tra settembre e ottobre) poi gli alti e bassi fino al finale involuto contro la Lazio che gli è costata anche la Confederations. A 27 anni Osvaldo deve dimostrare una volta per tutto di essere un grande. Il suo rendimento nelle ultime tre stagioni è cresciuto (13, 11, 16 gol) ma uno come lui non può sempre stare a combattere contro il mondo se pensa di potersi meritare il massimo che ha nelle sue corde non comuni. Stasera, pur senza Balotelli, giocherà per dimostrare di poter davvero essere il tassello offensivo che Prandelli sta cercando come il pane.