La penna degli Altri 21/08/2013 10:00
Roma, nuova era
GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Dici Roma e dici Brasile e subito pensi a Falcao, Cerezo, Aldair e Cafu. Oppure pensi a grandi giocate, a viaggi dallaltra parte delloceano per scovare il talento nascosto o quello da rilanciare, ad amori folli nati destate e cementati dinverno. La storia giallorossa e quella verdeoro sono sempre andate di pari passo, forse perché nel Dna di chi nasce e vive a Roma cè un po qualcosa di chi nasce e vive a Rio. È stato così spesso, in tempi passati e recenti. Questanno però la tendenza è opposta: la Roma non cerca, anzi allontana o cerca di allontanare, tutto ciò che arriva dal Brasile, per buttarsi sul mercato europeo. Magari meno affascinante e romantico, sicuramente più concreto.
Saluti - Il primo a salutare è stato Zago assistente tecnico con un ruolo non meglio identificato con Zeman , poi è toccato a Marquinhos. In rosa sono rimasti Julio Sergio (la Roma spera nel miracolo della rescissione), Taddei (contratto in scadenza tra un anno, a Trigoria si affidano anche qui alla speranza, confidando nelle offerte del Livorno e di un club arabo), Marquinho, che sarà ceduto nei prossimi giorni in Italia (Juve e Inter le piste più concrete, anche se i bianconeri offrono Matri e i nerazzurri lo vogliono in prestito), Castan, Dodò e Maicon. Di questi ultimi tre, uno è titolare inamovibile, lex City, che sta stupendo per la forma: ieri ha fatto differenziato la mattina, come da programma personalizzato, e per Livorno non è in dubbio.
Dubbi - Gli altri due, Leandro Castan e Dodò, sono due punti interrogativi. Il primo gioca titolare ma ha convinto poco Garcia (e i rapporti di Sabatini col suo entourage sono ai minimi storici) e la Roma lo vuole cedere in tempi rapidi per prendere Chiriches. In Spagna (Villarreal e Valencia) ha molti estimatori, ma offerte non sono arrivate; il secondo è migliorato, corre bene e si allena sempre coi compagni ma da qui ad essere titolare, vista la vena ritrovata di Balzaretti, ce ne passa.
Fuori dal gruppo - Al momento quindi, nel possibile undici che debutterà domenica, solo due sono i brasiliani che partiranno dallinizio. Il problema non è (non è stato) solo tattico: lo scorso anno facevano gruppo a sé, tra musica ad alto volume e atteggiamenti esuberanti, legavano poco coi compagni. Per questo (inutilmente) era stato preso Zago. Le cose non sono cambiate e allora questanno la società è corsa ai ripari. Evitando, Maicon a parte, di prendere brasiliani e spiegando, a quelli che ci sono, che bisogna cambiare registro.
Desaparecido - Lo scorso anno, tra i brasiliani della Roma, cera anche Jonatan Lucca: 19 anni, acquistato dallInternational per 700mila euro, aveva firmato un contratto di cinque anni. Baldini se nera innamorato. È stato lunico, visto che dopo un anno da comparsa adesso si allena da solo in Brasile in attesa che la Roma gli trovi una squadra. Magari il Tottenham, che guarda sempre con affetto a Trigoria, chiamerà anche lui.