La penna degli Altri 17/08/2013 11:22
Proposta «indecente», Lamela può andare via
La necessità, che fa passare in secondo piano anche il rinnovo di Francesco Totti con cui non è stato ancora fissato un appuntamento per discutere del nuovo contratto, è vendere per ripianare il bilancio e abbassare il monte ingaggi. La priorità rimane Daniel Osvaldo, che dopo gli insulti sui muri sotto casa trovati la mattina di Ferragosto ieri ha sollecitato Sabatini ad accelerare i tempi della sua cessione. La società, che aveva già accettato le offerte di Southampton, Wolfsburg e Zenit, tutte destinazioni rifiutate dallattaccante, è decisa ad accontentarlo. A patto però che le squadre gradite ad Osvaldo presentino offerte accettabili dalla Roma, che non intende svenderlo e che nelle ultime ore ha riallacciato i contatti con lAtletico Madrid.
Se la cessione del centravanti non dovesse sbloccarsi, allora tornerebbero di moda i nomi di Pjanic e Lamela, che hanno molto mercato soprattutto in Inghilterra e che sono entrambi alle prese con un rinnovo di contratto non semplice: il bosniaco ha chiesto un aumento cospicuo rispetto ai circa due milioni che guadagna attualmente mentre allargentino il Napoli, senza avvisare prima la Roma che infatti non ha gradito, ha proposto 4 milioni netti a stagione. Ieri Pablo Sabbag, lagente di Lamela, era a Trigoria per parlare con Sabatini e nelle prossime ore è atteso anche il papà del «Coco», rimasto turbato dalle voci che negli ultimi giorni si sono scatenate intorno al suo nome.
Sabbag e Lamela senior, in sostanza, vogliono sapere quali sono i piani della Roma davanti ad unofferta «indecente» - superiore ai 35 milioni - che potrebbe arrivare dal Tottenham oppure dal Manchester City, che non ha mai mollato veramente il calciatore, seguito fin dalla scorsa stagione. Gli ultimi giorni di mercato saranno poi dedicati alle cessioni degli esuberi: da Borriello a Taddei, passando per Julio Sergio, tutti calciatori con la valigia. Lunedì sarà presentato De Sanctis, martedì Maicon, entrambi nella sala stampa dello stadio Olimpico, vista lindisponibilità di quella di Trigoria.