La penna degli Altri 17/08/2013 10:33

Osvaldo spalle al muro

POSIZIONI DIFFERENTI

Osvaldo è in partenza, Lamela ancora no. Su questo nessuno ha dubbi. Il futuro dei due, al momento, non è una cosa sola. Nel senso che le trattative viaggiano su binari diversi. Dani ieri si è presentato in ufficio da : non ce la fa più e vuole andarsene. Ma per il ds dipende solo da lui e non dalla società: deve accettare il Southampton (il tecnico Pochettino ha chiamato il centravanti due volte in queste ore). Destinazione bocciata da Osvaldo. Che ha altre offerte: Zenit, Wolfsburg, Atletico Madrid e Tottenham. In Spagna andrebbe, forse anche in Bundesliga. Sta prendendo tempo perché gli piacerebbe restare in Italia: l’Inter c’è, ma è contrario. Il ds ha la stessa fretta dell’attaccante e spera di cederlo già nel weekend e comunque entro l’Open day (mercoledì prossimo). Erik, invece, non deve andar via per forza. Solo se il Tottenham di Baldini, in caso di partenza di Bale (ieri la società londinese ha confermato il gallese, ma la situazione cambia quotidianamente), si dovesse svenare per l’argentino: almeno 30 milioni. Il giocatore, stipendio attuale da 1 milione e 200 mila netti, in Inghilterra avrebbe un ingaggio tre volte superiore: 4 milioni. Ci proverà pure il Monaco. Lamela è tentato e il papà Josè ne vuole parlare con , magari per rivedere l’accordo con il club giallorosso. Se i milioni, tra i 15 e i 20, di Osvaldo servirebbero a sistemare il bilancio, quelli di Lamela andrebbero subito reinvestiti. Senza i due attaccanti migliori della stagione scorsa, la Roma avrebbe bisogno di un attaccante di primo piano. I campionati stranieri sono iniziati o stanno per cominciare: avere un centravanti vero diventerebbe complicato.



TEMPO DI RINNOVI

La strada più semplice rimane questa: via Osvaldo e parte dei milioni incassati per la sua cessione sarebbero utilizzati per prendere un giovane come Gonzalo Bueno (ieri offerta da 4,5 milioni al Nacional: 3,5 subito, 500 mila euro dopo le prime 10 presenze e il resto dopo altre 10) oppure Adrian dell’Atletico Madrid che da giorni viene accostato alla Roma; via pure Borriello, per lo scambio sempre attuale con Gilardino. E’ scontato che poi dovrebbe parlare con Lamela per un adeguamento dello stipendo (scadenza 2016), anche se nella lista d’attesa c’è davanti
(scadenza 2015 e frase ieri a un tifoso: «Se parto? Vediamo...»). E che aspetta sempre la fumata bianca: dopo le telefonate tra il giallorosso
e il commercialista Leonardi, lunedì possibile faccia a faccia.