La penna degli Altri 26/08/2013 10:17

La Roma riparte dai tre romani

ESTERNI D’ATTACCO - (...) Almeno ci stava provando, Borriello no, era di una vaghezza assoluta. Nei momenti (troppi nei primi 45') in cui la squadra di rallentava la manovra, solo , che ha toccato anche la parte superiore della traversa con un tiro da quasi 30 metri, mostrava il solito calcio da fenomeno. Ma nessuno ha raccolto (per non dire condiviso) il genio del capitano. Se in mezzo al campo è mancata la rapidità per saltare il quartetto centrale del Livorno (erano cinque difensori, quattro centrocampisti, più Paulinho, anche lui duramente impegnato nella fase difensiva), la colpa va divisa in parti uguali fra e Bradley che giocavano una ventina di metri più avanti di , ultimo centrocampista a protezione della coppia centrale, visto che attaccava con tutt’e due gli esterni contemporaneamente (alla Luis Enrique prima maniera), a destra e l’imprecisissimo Balzaretti a sinistra.
 
LIVORNO DIFENSIVO - La partita del Livorno era chiara fin dall’inizio: ci difendiamo e, se proprio ci tirano per i capelli, proviamo il contropiede. La squadra è ancora incompleta, oggi arriverà Emeghara e almeno Paulinho si sentirà meno solo. Ha tenuto bene Schiattarella, sia contro Borriello che poi contro , mentre sull’altro fianco Nicola dopo mezz’ora ha tolto lo spento Gemiti, che infilava di continuo, per inserire il giovane Mbaye, più dinamico e reattivo. L’idea era giusta. (...)
 
BOOM - (...) Il tecnico francese ha messo Gervinho a sinistra e nel ruolo di centravanti. In tre minuti, la Roma ha rovesciato in campo il meglio di sé: palla di a , del ragazzino e palo; passaggio orizzontale di per , botta da 25 metri, gol; punizione con lancio di 50 metri di per che ha fregato Valentini sul tempo, diagonale di sinistro, gol e partita chiusa.