La penna degli Altri 01/08/2013 10:30

Greco: "La Roma nel destino"

CORSPORT (ATC) - «La prima partita del campionato con la Roma? E’ stato il segno del destino. Sono felice. Di solito c’è sempre il gol dell’ex per cui...». Leandro Greco ha parlato con la stampa, presente il presidente Aldo Spineli, il direttore tecnico Attilio Perotti, aprendosi come un libro sulla sua nuova destinazione. «Il Livorno? L’ho scelto io, sono felice di averlo fatto. Avevo giocato all’estero e volevo ritornare in Italia. Il Livorno si era fatto subito avanti con il presidente Spinelli e l’accordo è stato trovato senza problemi». (...) Un romano de Roma. Legato alla maglia giallorossa. Greco risponde in maniera decisa: «Ho cominciato con l’Astrea e sono stato acquistato dalla Roma dove ho giocato due stagioni e abbiamo vinto il torneo di Viareggio. Sono quindi andato a Verona per due anni, a Piacenza e c’è stato il ritorno a Roma. Due stagioni importanti: 14 partite nella prima e 19 nella seconda. Non male, credo». 

GRAZIE ENRIQUE - Leandro Greco ha proseguito con sicurezza. «Devo dire che lo spazio a disposizione per giocare le mie carte era limitato perché avevo di fronte , Pizarro, Perrotta per cui dovevo sempre mettermi in luce oltremisura per trovare la possibilità di fare delle partite. L’ho avuto con Luis Enrique e devo ringraziarlo per la possibilità che mi ha dato. Penso di averlo ripagato». Un centrocampista di qualità ma anche di sostanza. Leandro Greco ha voluto mettere in chiaro le sue caratteristiche tecniche. «Ho parlato con Nicola, gli ho detto che mi adatto in qualsiasi ruolo di centrocampo e posso giocare anche davanti alla difesa. Ho ringraziato il mister per la scelta che ha fatto proponendomi al presidente. Dovrò ricambiarlo». (...) 

IL GOL DELL’EX? - Una regola che potrebbe essere rispettata: la ciliegina che l’ex segna alla squadra dove ha giocato. E se poi si chiama Roma... Greco mette subito i paletti. «Cominceremo subito con la Roma e sono davvero contento di affrontare la squadra della mia à e alla quale sono sempre affezionato. Vedo che sta mettendo insieme un complesso molto forte e in particolare se resterà Osvaldo sarà ancora più temibile. Certo, se riuscissi a fare vincere il Livorno con una mia rete sarei contento, tuttavia non festeggerei. Però la soddisfazione sarebbe davvero grande». (...)