La penna degli Altri 23/08/2013 10:45

E Maicon ruggisce: «Non possiamo sbagliare niente»

Nessun errore è già uno di quelli che contano nello spogliatoio giallorosso, ma a vedere dall’Open day anche fuori, vista l’ovazione con cui è stato accolto dai 25.000 dell’Olimpico. «Dal primo giorno che sono qui è sempre stato un bel colpo d’occhio. So della mia forza e non penso che la mia vita privata abbia condizionato questi ultimi due anni — dice il terzino brasiliano — Ho scelto la Roma perché mi ha voluto con il cuore e questo conta. E farò di tutto per ripagarla. Di tutto ». Già, e pazienza se per anni è stato un rivale storico, arrivando a dedicare lo scudetto del 2008 a , alla fine di una delle tante sfide tra Roma e Inter. «Per me Moratti è stato come un padre, non so cosa stia succedendo. Ma non è vero che dedicai quel titolo a Daniele, dissi solo che era meritato perché eravamo sempre stati in testa ». Acqua passata, ora remeranno insieme. «Non possiamo sbagliare niente, dobbiamo arrivare in Europa, possibilmente tra le prime tre. Mancanza di personalità? Per me questo a Roma non è mai stato un problema ». Di certo, con lui ora ce n’è molta di più.