La penna degli Altri 30/08/2013 11:05

Di Mariano, garantisce zio Totò

CORSPORT - Il pallone è anche questione di dna. Basta chiedere a Totò Schillaci che ha un nipote che gioca (e come gioca?) nella Roma Primavera di . Già, Francesco Di Mariano è il figlio della sorella dell'ex attaccante delle notti magiche di Italia '90. Trequartista puro, visione di gioco e fiuto del gol: subito una doppietta al debutto a Trigoria contro la Ternana. Di più. gli ha consegnato la maglia numero 10. Mica una qualsiasi. La nomea di " in miniatura" gli si sta appiccando addosso dopo un mese o poco più di giallorosso.

 
ROMA NEL DESTINO - Nasce nella primavera del 1996 a Palermo. E cresce, tra un cannolo e un arancino, sotto la guida dello zio, nella Scuola Calcio Totò Schillaci. «Quando era piccolo si vedeva a occhio nudo che aveva talento, si vedeva la differenza con gli altri bambini. Sa segnare e essere altruista. Insomma, è un giocatore completo (...)», spiega l'ex bomber bianconero. Ci mette subito gli occhi il Palermo ma non se ne fa nulla. I secondi in ordine di tempo? «La Lazio ha provato a prenderlo quando aveva 12 anni, però alla fine ha preferito andare a Lecce (...)».
 
VALORE - Di Mariano è un investimento a lunga scadenza: la Roma l'ha pagato 500 mila euro per convincere il Lecce. Mezzo milione: una cifra importante per un ragazzino che ha appena compiuto 17 anni. «Sono contento che sia andato alla Roma perché lì credono nei giovani e hanno un progetto serio. (...) Può spiccare il volo, ma deve essere il primo a crederci. La Roma è una vetrina che capita una volta nella vita. Sarà una stagione importante per Francesco». Il baby siciliano è partito con il piede giusto, dimostrando di essersi ambientato alla velocità della luce. I veri esami lo aspettano: Roma-, ad esempio, sarà un banco di prova. Ma il numero 10 ha le spalle larghe e uno zio speciale che fa il tifo per lui.