La penna degli Altri 13/07/2013 10:23

Rudi al lavoro con mezza Roma

 

I CONVOCATI

Ventisette convocati, si diceva. I giovani Verre, Crescenzi, Caprari, Tallo, gli stessi Romagnoli, Jedvaj e Dodò, più i gemelli Matteo e Federico Ricci e Frediani, i tre Primavera aggregati al gruppo, e il meno giovane Taddei non possono essere considerati punti fermi della nuova Roma. Lo stesso dicasi per i portieri e Julio Sergio. Borriello è in attesa di sistemazione; Osvaldo pure; Marquinhos sta per essere ceduto. Ci sono, ma non ci sono,
(in vacanza) e , che prima di cominciare ad allenarsi farà un ciclo di fisioterapia per rinforzare il ginocchio scricchiolante. A ben vedere, non ne restano molti per Rudi. La conferma che il francese aspetta, come minimo, un titolare, un paio di pezzi esterni per la difesa e un attaccante che vada a sostituire Osvaldo e che possa consentire a di sistemarsi per bene senza fretta.

I PUNTI FERMI

A partire da , può contare con fiducia su
, appena arrivato dall’Udinese, Lamela, al di sopra di ogni sospetto di cessione, Burdisso, , Marquinho, Balzaretti, (che tanto piace al Torino...), Bradley, e per ora anche su , che potrebbe lasciare la Roma se non riuscisse a reperire il denaro necessario per comprare attraverso altre cessioni eccellenti. Intanto, facendo conti facili facili la Roma finora ha “investito” 18 milioni per , 5 per Jedvaj e 7/8 per : una trentina di milioni che dovranno essere coperti dalle cessioni, una cifra che è fatalmente destinata a crescere visto che la squadra ha bisogno di ulteriori innesti. Al di là dei presenti, degli assenti e di chi arriverà, a Riscone comincerà a lavorare anche sull’aspetto tattico della sua Roma.

IL GIOCO

Da Trigoria filtra un orientamento deciso verso il : non ha mai giocato con la difesa a tre, del resto, e raramente ha rinunciato a tre attaccanti. Se non sarà potrebbe essere 4-3-1-2, cioè due punte più un trequartista, oppure
con un trequartista e due attaccanti esterni alle spalle della punta di riferimento. Al di là di questo o quel modulo, Rudi ha promesso una Roma propositiva ma molto attenta alla fase difensiva. Un’autentica rivoluzione, se ci pensate, rispetto a Brunico 2012.