«Te stai a invecchià, ormai sei alla frutta ma resta con noi», la battuta ulteriore del numero 10 in odore di rinnovo. Non solo Totti però. Ieri De Rossi ha capito che a Roma non si vive solo di calunnie, ma anche di stima e affetto. Quello dimostrato da squadra e tecnico quando Daniele ha varcato di nuovo le porte di Trigoria, a due mesi dal famigerato 26 maggio, dalla dura contestazione dei tifosi e dalla voglia di dire addio. Il centrocampista ci ha pensato molto durante le vacanze trascorse in Spagna, ma negli ultimi giorni la voglia di Roma è risalita complici la carenza di offerte (ma a Trigoria ancora non hanno chiuso la porta) e il carisma di Garcia.

Il tecnico a De Rossi ricorda molto Luis Enrique. Ieri i due si sono conosciuti di persona, un incontro di mezz’ora in cui il tecnico ha ribadito al giocatore di contare su di lui e di volerlo al centro del suo progetto. De Rossi è sembrato convinto. Poi sgambata mattutina e primo allenamento col gruppo. In mezzo i festeggiamenti con una clip piena d’auguri di Roma Channel e una torta speciale. «Il mondiale il ricordo più bello, ma le soddisfazioni con la Roma per me hanno grande valenza», le sue parole. Alla festa mancava Sabatini tornato in serata da Londra (dove tornerà lunedì) per un doppio affare con l’Arsenal. Da concludere l’acquisto di Gervinho (ci sono da limare dettagli ma la base è 6 milioni di sterline al club, 2 all’ivoriano) e parlare di Osvaldo. L’Arsenal, infatti, dopo aver bucato Higuain cerca ora un attaccante. Come riporta Agipronews anche i bookies ci credono: crollata da 26 a 3 la quota del trasferimento a Londra. Restano in corsa Fulham, Zenit e Valencia. Oggi, infine, dovrebbe finalmente essere il giorno di De Sanctis che sta risolvendo alcune pendenze relativi ai premi Champions col Napoli: «La situazione è delicata, scriverò una lettera ai tifosi napoletani per spiegare cosa sta succedendo».