La penna degli Altri 23/07/2013 13:58
Morgan, non solo doti tecniche
UNICO - Personaggio unico e professionista esemplare, questo è Morgan De Sanctis. Va via da Napoli solo per un equivoco tra lui ed il nuovo allenatore; tra lui e la società.(...) Sarebbe entrato in competizione con il giovane collega brasiliano, Rafael. (...) Fosse dipeso dai tifosi, De Sanctis non sarebbe mai partito. E non aveva suscitato tanta commozione ed amarezza la partenza di Cavani, quanto quella del gigante buono di Guardiagrele, portiere nel giro della Nazionale fino a marzo scorso allorchè preferì farsi da parte nel giorno del suo trentaseisimo compleanno. Tante le attestazioni di affetto ricevute negli ultimi giorni. Tanta la commozione nellapprendere che davvero sarebbe passato alla Roma. «Resterai uno di noi» , gli hanno urlato a ripetizione. Morgan il pirata era amato dalla gente per quel suo modo di rapportarsi con gli avversari e con i tifosi comuni. Leale in campo, sincero ed estroverso fuori. (...)
IL SAGGIO - Nello spogliatoio, poi, è stato tra i protagonisti nel cementare il gruppo, il saggio della compagnia, quello che aveva sempre le parole giuste per ricomporre uno screzio e far assorbire qualche sconfitta. Per Mazzarri era stato un punto di riferimento determinante. Fu lui che prima e durante le gare di Champions o Europa League scosse i compagni e dialogava con gli arbitri dal momento che parla abbastanza bene linglese. De Sanctis ha stabilito anche il record di imbattibilità detenuto da Castellini: 485 senza prendere gol al primo anno di Mazzarri. Ma Morgan si trascina anche la fama di para-rigori: stregò Mario Gomez in Napoli-Bayern di Champions League il 18 ottobre del 2011; ipnotizzò Di Natale, Lucarelli e Miccoli, lanno prima. E così come si congedò da Siviglia, vorrebbe fare con i tifosi del Napoli: parlare loro con il cuore in mano ed in maniera diretta.