La penna degli Altri 01/07/2013 10:43

Lezione di gruppo

Mette poi tra l’Italia e le nazionali di secondo/terzo rango della Confederations (Messico, Giappone, Nigeria, Thaiti) anche l’Uruguay, per cui arrivare dietro Brasile e Spagna è certamente un bel risultato, assolutamente dignitoso. Sul come si sia arrivati a questo terzo posto il dibattito rischia di essere infinito: non abbiamo un gioco perfetto (, 3-5-2, 4- 3-1-2?), non abbiamo il campione perfetto (Buffon, Pirlo, Balotelli?), non abbiamo ancora l’uomo gol perfetto (Balotelli unica punta è forse sovraresponsabilizzato e si fatica a trovargli una spalla), non abbiamo una nazionale perfetta (la vittoria più netta? Col Messico). Ma abbiamo una squadra sicuramente tosta, un bel gruppo, con seconde linee che avanzano, su tutti Giaccherini, Candreva, De Sciglio, Diamanti. Prandelli ha correttamente utilizzato 21 giocatori su 23 (all’asciutto solo i due portieri riserva), Buffon e Chiellini gli unici che hanno giocato sempre, mai sostituiti.

La Confederations Cup restituisce alle vacanze giocatori massacrati dalla fatica, quasi 9 ore di partite tiratissime in 15 giorni. Tanto per dire, gli otto della salteranno totalmente il ritiro di Chatillon, e così gli altri. La nazionale ha chiesto un grande sacrificio: speriamo sia servito per i prossimi Mondiali.