La penna degli Altri 21/07/2013 11:32

Il piccolo Jedvaj ha già conquistato Garcia

Proprio le sue capacità sono piaciute e non poco a che negli ultimi giorni gli sta prestando molta attenzione. Il tecnico francese, infatti, l’ha schierato nel secondo tempo della prima amichevole e da qualche giorno lo sta provando in allenamento con i “titolari”, in particolare davanti alla difesa. Testa sempre alta, ottimo anticipo, senso della posizione e bravo tecnicamente con entrambi i piedi, le caratteristiche del difensore croato a cui va aggiunta la faccia tosta che non guasta. Per carità, fino ad ora lo si è visto all’opera solo in allenamento e contro la selezione locale, non proprio il Real Madrid, ma la sensazione è che possa davvero compensare se non annullare la nostalgia di Marquinhos.

A differenza del brasiliano, infatti, Jedvaj può ricoprire diversi ruoli tra difesa e linea mediana. Insomma, un vero e proprio “jolly” per che, da quello che si è visto, in merito ai giocatori giovani la dovrebbe pensare come uno dei suo predecessori, Luis Enrique: «Non esistono giocatori giovani, esistono giocatori forti», le parole che il tecnico spagnolo disse durante la sua avventura in giallorosso.

Nella vita privata Tin è un ragazzo di 17 anni come tanti (nonostante le 13 partite da titolare con la Dinamo Zagabria, i 1170 minuti, lo scudetto croato e la Supercoppa di Croazia vinta ai rigori contro l’Hajduk Spalato) con le solite passioni dei ragazzi di oggi: musica, playstation e gli amici. Amici che si sta facendo anche nella sua nuova squadra (dorme in camera con ) anche se con qualche difficoltà di troppo dovuta al fatto che, oltre al croato, per ora mastica solo un po’ di inglese, anche se sta imparando l’italiano. A dargli una mano in particolare è come ha rivelato lo stesso Jedvaj nella conferenza stampa di presentazione: «Ringrazio che mi sta facendo da traduttore e Claudio che mi sta dando lezioni di italiano».