La penna degli Altri 05/07/2013 09:56
Finalmente Benatia: «Pronto per la Roma da due settimane»
Impaziente Benatia ha trascorso le vacanze con la famiglia, che lo seguirà anche a Roma, con la serenità di chi, già a fine maggio, sapeva quale sarebbe stato il suo futuro. Ha scelto la Roma «preferendola ad altri club italiani che mi garantivano anche la Champions», pur lasciando una città, Udine, a cui è legatissimo. In Friuli è nato suo figlio, nel club di Pozzo è diventato un giocatore di livello internazionale e con Guidolin ha vissuto le stagioni più belle. Adesso non vede lora di iniziare la nuova avventura, di conoscere Garcia con cui ovviamente parlerà in francese, e di visitare la città. Ha parlato di Roma con Pinzi, hanno scherzato sul tifo del centrocampista per la Lazio, è rimasto in contatto col suo procuratore ogni giorno. La domanda, sempre la stessa: «È fatta? Quando vado a Roma?».
Sogno Marocco Con Benatia arriveranno i due figli, un maschio e una femmina, e la moglie Cecile, a cui la destinazione è gradita perché «voleva una grande città». Vorrebbero vivere vicino al mare, cosa che sognano di fare anche quando a fine carriera Mehdi tornerà a vivere in Marocco. Nato e cresciuto in Francia, vuole però tornare nella terra di cui è originario «perché è un paese che ammiro» e che ha scelto di onorare giocando in Nazionale nonostante un paio di presenze nelle giovanili francesi. Classe 1987 come lui, Benatia è amico fraterno di Nasri, che ha provato prima a portarlo allArsenal (ma Wenger non era convinto) e poi al Manchester City. Lui però non aveva molta voglia di trasferirsi in Inghilterra, così come non aveva voglia di tornare a Parigi dal Psg, che aveva fatto qualche timido sondaggio. Per lui la Serie A è il top ed è il top anche la Roma, che lo ha fatto sentire, fin dai primi contatti, un giocatore importante. Un titolare bisognerà vedere poi al posto di chi e non una seconda scelta. Lo stesso non ha fatto il Milan. «Ma io ho una parola sola», è stata la spiegazione di Benatia. Senza indugi, con determinazione. Alla Roma, soprattutto adesso, cè bisogno di gente così.