La penna degli Altri 06/06/2013 10:40
Stekelenburg-Fulham, ora è ufficiale. Marcos non tradisce: «Io resto»
Ma a restare è forse una delle poche cose buone della stagione scorsa, e la si può racchiudere in un nome: Marcos Aoas Correa, alias Marquinhos. Uno dei migliori centrali difensivi del campionato italiano, e a soli 18 anni. Un vero e proprio tesoro, da cui la Roma deve ripartire. E lui a tradire chi gli ha dato fiducia e garantito una rampa di lancio non ci pensa proprio: «La mia testa è rivolta solo alla Roma». E affare fatto, parola del brasiliano. «Penso solo a rispettare il mio contratto, sono legato ai giallorossi per altri quattro anni. Credo molto a questo progetto, altrimenti non avrei mai lasciato il Corinthians» le parole del giovane centrale rilasciate a Globoesporte. E ancora: «Devo pensare a giocare sempre bene, partita dopo partita. In un solo anno qui in Italia sono cresciuto e maturato molto, nemmeno io me laspettavo».
Lusingato dalle richieste dei club più importanti dEuropa - in primis Barcellona, Real Madrid e Manchester City, le cui sontuose offerte sono state gentilmente rispedite al mittente -, Marquinhos non perde di vista lobiettivo: «E inevitabile che arrivino delle offerte ma se ne occupano i miei agenti, io penso solo a giocare e a crescere, a fare il mio lavoro nel modo migliore». Concetti che quando vengon fuori dalla bocca di un diciottenne, lasciano quasi stupefatti. E la maturità mostrata anche in campo dal brasiliano potrebbe presto aprirgli anche la porta della Selecao: «E il sogno di tutti, devo crederci». Come crede nel progetto giallorosso, che non abbandonerà. In fondo, passati appena due giorni dal momento più basso della storia della Roma, lui lha detto a gran voce: «Sono onorato di vestire la maglia della Roma, il meglio deve ancora venire».
Determinato a restare è anche Miralem Pjanic, che ad Avaz Sport ammette: «Avevo ricevuto una chiamata dallArsenal e da altri club, ma era già troppo tardi, avevo già scelto di venire a Trigoria». Poi su Totti, suo grande idolo: «Bravo ragazzo e grande giocatore, batte tutti i record. E semplice».