La penna degli Altri 20/06/2013 10:38
Spunta Storari per chiudere la porta
PISTA COLOMBIANA
Il fatto però che Sabatini stia prendendo tempo, lascia aperto uno spiraglio (o una speranza?) che il d.s. stia lavorando su una pista più importante. E tornato a circolare il nome di Ospina, titolare del Nizza e della nazionale colombiana. Classe88, contratto in scadenza nel 2014, Garcia lo conosce bene ed è un vecchio pallino di Sabatini che lo aveva preso in considerazione un paio di anni fa, prima di virare su Stekelenburg. Lunica controindicazione che frenò lacquisto anche allepoca lo status di extracomunitario. Altro portiere che piace (stavolta con passaporto italiano) è Diego Alves del Valencia. Rimane sempre in voga la candidatura di Julio Cesar.
RIECCO ADRIAN
Intanto oggi scade il termine ultimo per le comproprietà. Confermato il rinnovo tra Roma e Chievo per Adrian Stoian, sono diversi i calciatori per i quali si rischia di finire alle buste. Ieri Sabatini per gran parte della giornata è stato a Trigoria per poi tornare a Milano in serata, accompagnato dallad Fenucci e dal braccio destro Massara. Uno dei casi più spinosi riguarda Caprari. Il Pescara lo valuta 5 milioni. Quotazione esagerata per il mercato attuale. Si sta lavorando per inserire alcuni giovani nella trattativa. Le richieste biancoazzurre metà dei cartellini di Politano (con il quale cè già lintesa) e Viviani ha per ora frenato laccordo anche se il Pescara rimane fiducioso sul buon esito della trattativa.
GIOCHI PREZIOSI
È comunque lasse Roma-Genova quello più caldo. In ballo tra i due club ci sono diversi calciatori: Piscitella, Verre, Bertolacci e Tachtsidis, senza contare che sullo sfondo rimane la questione legata a Borriello. Per il greco cè lok del neo tecnico rossoblù Liverani ma il Genoa punta al rinnovo della comproprietà, con il centrocampista stavolta in Liguria. Anche per Piscitella, lidea originaria era rinnovare lintesa e poi girare lattaccante al Varese. Ancora silenzio invece per Bertolacci che tuttavia ha già espresso la volontà di non tornare nella capitale.