La penna degli Altri 03/06/2013 09:25

Roma: Bielsa e Blanc in attesa

Massimiliano Allegri era a tavola con Berlusconi e Galliani. , il direttore sportivo della Roma, non ad Arcore bensì a Milano, per tenersi al corrente, per non farsi prendere alle spalle un’altra volta. Lui e Franco Baldini avevano puntato tutto su Allegri dopo aver perso Mazzarri, andato dal all’Inter senza mai passare da Trigoria, che pure è sulla traiettoria. Mazzarri, quindi il mezzo tradimento di Allegri. Milano che batte Roma un’altra volta. Tutto, nel corso del giorno senza fine che alla Roma hanno vissuto ieri, lasciava pensare che le cose dovessero andare così come sono andate e si era trasferito a Milano anche per innaffiare certi contatti, certi semi gettati altrove e poter annunciare un bel nome di allenatore possibilmente oggi stesso, comunque fosse andata, Allegri o qualcun altro.

Il tempo è passato, solo a mezzanotte è giunta una risposta certa, quella che non era stato possibile ricevere per settimane. Allegri in arrivo, Allegri in difficoltà legali ma nulla di particolare, Allegri fa la pace con Berlusconi. La Roma ancora una volta spettatrice di campionati giocati da altri. E allora è scattata la voglia di reagire subito. Di non lasciarsi arare dalle circostanze. (...)

FUORI IL NOME - La Roma decide oggi, in meno di 24 ore, il nome del suo prossimo allenatore. Non c’è più tempo da perdere dopo averne sciupato fin troppo dietro i balletti rossoneri. E’ chiaro che in questi giorni milanesi non è stato con le mani in mano e, fiutando prima lo stallo e poi la rovinosa marcia indietro del suo principale obiettivo, si è cautelato con alcune alternative di garanzia.(...)

Uno di questi potrebbe essere annunciato già oggi quando, facendo il punto della situazione, alla Roma capiranno che per tutta una serie di ragioni, non ultima l’immagine, è impossibile procrastinare ancora una volta la decisione sulla nuova guida tecnica. L’allenatore che si dovrà assumere onore e onere di ridare forza e credibilità a una squadra che ha chiuso la stagione con il derby-catastrofe di otto giorni fa certificando il fallimento. Un allenatore che abbia carisma di suo, ma anche l’appoggio incondizionato della società intera. Al quale venga consegnata la squadra in toto e che fissi le regole una volta per tutte, senza che parti della composita struttura di cui si è dotata la Roma italo-americana comincino a remare in senso opposto.

Bielsa è quello con la personalità più spiccata. Ieri si è fatto dire di no dal Santos con una richiesta abbastanza curiosa: 4 milioni a stagione e avvio del contratto dall’inizio del prossimo anno (?). (...)