La penna degli Altri 01/06/2013 11:03
Ora Berlusconi trattiene Allegri
BERLUSCONI - Già giovedì notte si era avuta limpressione che il nuovo rinvio potesse preludere
a una schiarita, con lincontro fissato ad Arcore in un primo tempo per lunedì o martedì, su questo fronte. Ieri mattina, mentre Galliani partiva per Tbilisi alla guida del Milan Glorie che ha festeggiato laddio al calcio di Kaka Kaladze, il presidente Berlusconi intervenendo al telefono a «Mattino Cinque» intervistato da Maurizio Belpietro confermava lalone di ottimismo trapelato in nottata. «Penso che già domenica (domani; ndi) sera ci vedremo con Galliani e l'allenatore - ha detto - Credo che tutto si possa risolvere, troveremo una soluzione se ognuno di noi si metterà la mano sulla coscienza mostrando di remare dalla stessa parte, per il bene del Milan» .
GALLIANI - Lad rossonero confidandosi con i cronisti presenti a Tbilisi ha confermato, sorridendo, quanto anticipato da Berlusconi: «Non fatemi parlare dell'allenatore, presto ci sarà un incontro. E' possibile anche domenica» . È probabile che, in realtà, la cena venga posticipata a lunedì, nel caso Berlusconi domani tornasse (dopo la settimana trascorsa in Sardegna) ad Arcore nella tarda serata oppure lunedì mattina. (...)
SEEDORF - Intanto lolandese questa sera (sarà notte fonda in Italia) affronterà il Cruzeiro con il Botafogo. Seedorf sembra avere recuperato dallinfluenza che gli aveva impedito di essere in campo mercoledì scorso contro il Santos. Ieri lex-milanista si è allenato regolarmente e, fra laltro, è giunta la «scomunica» ufficiale di Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio, che a RaiSport ha dichiarato: «Seedorf non può allenare in Serie A. Al massimo potrebbe fare il secondo, il regolamento parla chiaro. Il patentino che Seedorf sta per ottenere, seguendo un corso online della federcalcio olandese, non ha nessun valore in Italia. Allegri? So che rimarrebbe volentieri al Milan perché legato allambiente, ma le cose si fanno in due» . (...)
FININVEST - Quindi hanno prevalso le direttive di Fininvest, lazionista di riferimento del Milan, che ha imposto scelte molto chiare. Limpossibilità, bilancio alla mano, di poter riconoscere buonuscite (ad Allegri) e buonentrate (a Seedorf ancora sotto contratto fino al 31 dicembre 2014 con il Botafogo) ha consigliato anche allo stesso Berlusconi di evitare fratture costose e insanabili. (...)