La penna degli Altri 23/06/2013 12:00
Le star se ne vanno allestero. Made in Italy scelta obbligata
Per informazioni chiedere a Galliani: oggi lad del Milan sarà a Forte Village, in Sardegna, per un workshop con gli sponsor del club. Unoccasione per incontrare a cena il presidente del Cagliari Massimo Cellino, con cui discutere del difensore Astori. Lazzurro è il primo nome di Allegri per la difesa, un centrale che consentirebbe al tecnico di costituire una colonna vertebrale interamente italiana con Abbiati, Poli - altro nome in entrata a ore - Balotelli e Diamanti, obiettivo di mercato per il quale i rossoneri sono già entrati in concorrenza con la Juventus. Con cui, in settimana entrerà nel vivo la lotta per Tevez, unica vera star con un futuro in Italia. Ma anche la squadra di Conte cerca a due passi da casa il nome giusto con cui completare la retroguardia: in settimana si definirà con il Torino lacquisto di Ogbonna, in cambio 10 milioni e il cartellino di Immobile.
Il nome più caldo del mercato italiano, però, è quello di Antonio Cassano: oggi lappuntamento con lagente Bozzo per dire sì al Parma. Ha provato a inserirsi Preziosi, che a parole si arrende («La trattativa con il Parma è così avanzata che un nostro inserimento non ha senso»), dopo aver spinto per avere lattaccante. Forse già oggi la decisione, al Tardini si sentono al sicuro («Sono fiducioso», giura Leonardi) da colpi di scena in salsa ligure. Dal Genoa dovrebbe uscire invece Antonelli, graditissimo da Mazzarri, che attende Isla e da Preziosi potrebbe avere anche Kucka. Un colpo dallestero può chiuderlo la Roma: Sabatini sta lavorando con forza sul portiere ex Inter Julio Cesar. Si prende a costo zero, ha lesperienza che chiede Garcia, è pronto a ridursi lingaggio: unico problema lo status di extracomunitario, ma il ds lo preferisce a Diego Alves.
La Fiorentina vorrebbe chiudere per lesterno ambidestro Sapunaru. Giallo internazionale per Felipe Anderson: laccordo raggiunto con il Santos sulla base di 8,5 milioni con clausola del 25% sulla futura vendita si è improvvisante volatilizzato: la Doyen Sports, fondo che detiene parte del cartellino, ha chiesto di mantenerne una quota. Tare è ottimista, il giocatore disperato. Lagente pronto a recarsi alla Fifa.