La penna degli Altri 10/06/2013 10:01

E Ancelotti lo promuove

L’ALBERELLO - Ad il Lilla è piaciuto, assai più del Marsiglia e del Lione, per due ragioni. La prima, come si capisce dal commento dopo la partita, è di natura filosofica: è una squadra che punta al gioco, all’attacco, e quindi gli ricorda il suo tipo di calcio. La seconda è tattica: gioca col , o meglio, col 4-3-2-1, l’alberello come lo definisce il futuro tecnico del Real Madrid. Quello è il modulo di riferimento di , trasportabile sulla Roma attuale: Lamela e dietro a . Nel Lilla, i tre erano Martin (o Rodellin) a destra, Payet a sinistra, Roux centravanti. Dicono in Francia che abbia le conoscenze (di calcio) giuste per allenare anche fuori dalla Ligue 1, anche in campionati complessi, sul piano tattico, come quello italiano. In questa stagione ha faticato più di quanto si poteva immaginare dopo il campionato vinto nel 2011 e il terzo posto del 2012, perché non aveva un organico adeguato, per quantità e qualità, alla Coppa e al campionato. Il difetto del Lilla di era nella fase difensiva, non organizzata come quella d’attacco, anche se 40 gol subiti in 38 partite (sesta difesa della Ligue 1 della scorsa stagione, come il piazzamento della squadra in campionato) non sono tantissimi:(...)

CONTRO L’INTER - Questo problema (seppur non irrisolvibile) della difesa si era notato anche nelle due gare di contro l’Inter di Ranieri, edizione 2011-12. Nel girone, i nerazzurri vinsero due volte, in Francia e a San Siro, uno a zero all’andata gol di Pazzini, due a uno al ritorno gol di Samuel, Milito e De Melo. (...)