La penna degli Altri 26/06/2013 10:45
Calcio, contratti doro ma non per il fisco: la Finanza nelle sedi di quarantuno club
Al vaglio ci sono le attività di altri nove agenti, Hidalgo, Battistini, Guastadisegno, Rodella, Gallo, Calleri, Vilarino, Calaiò e Leonardi, che al momento non risultano indagati, così come non sono indagate le società né i calciatori i cui contratti, almeno una cinquantina ma il numero è destinato ad allargarsi, vengono ora esaminati per verificare eventuali irregolarità. Sono stati acquisiti gli atti riguardanti, fra gli altri, i trasferimenti dellattaccante argentino Ezequiel Lavezzi, acquistato dal Napoli nel 2007 e ceduto un anno fa al Paris Saint Germain, di Adrian Mutu, Antonio Nocerino, Fabio Liverani (oggi allenatore), Ciro Immobile, Nicola Legrottaglie, solo per citare alcuni dei nomi più noti al pubblico. I pm Antonello Ardituro, Stefano Capuano, Danilo De Simone e Vincenzo Ranieri, del pool coordinato dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo, ipotizzano «reiterate condotte finalizzate allevasione dellimposta sui redditi e più in generale condotte elusive delle regole di imposizione tributaria». Dalle indagini del Nucleo di polizia tributaria diretto dal colonnello Nicola Altiero, è emerso, secondo la procura, «un complessivo ed articolato sistema di relazioni» che avrebbe avuto come obiettivo la «sottrazione allimposizione fiscale » di rilevanti voci dei contratti. Sullo sfondo, il sistema ormai diffuso, nel calcio non solo italiano, che porta alla esasperata lievitazione degli ingaggi e rischia di creare pericolose situazioni di squilibrio gestionale.
Uno dei nodi riguarda possibili casi di «estero vestizione», vale a dire il pagamento di somme su società che potrebbero essere state costituite allestero allo scopo di eludere il fisco se non addirittura di creare fondi occulti. Fra le tecniche al centro delle indagini, anche la prassi in base alla quale in alcuni casi il procuratore del calciatore viene ricompensato come collaboratore della società e non in qualità di agente dellatleta, consentendo al club di ottenere poi la detrazione fiscale sulla somma versata. Ma lo spettro dellindagine è amplissimo. Si va dalle modalità di trasferimento dei giocatori allesame analitico dei singoli contratti, dalla gestione del patrimonio delle aziende alle modalità con le quali vengono inserite nei bilanci le voci relative agli atleti. E ancora, le modalità di utilizzo dei diritti pluriennali sulle prestazioni oggetto di «rivalutazione», le transazioni tra società con finalità di «spalma debiti», le attività di scouting, la gestione dei diritti di immagine e dei diritti televisivi. La Lega di Serie A ha fatto sapere in una nota di non avere «ragione di dubitare della correttezza dei comportamenti delle proprie associate». Ma per il calcio italiano, è iniziata unaltra estate bollente.