La penna degli Altri 04/06/2013 10:08

C’è chi dice no... Quanti rifiuti incassati dalla gestione Usa

Forse tutti sanno che... Oggi, le giustificazioni che hanno accompagnato tre anni di rifiuti, appaiono ridicole. Guardiola voleva riposarsi, Villas Boas fare prima un po’ d’esperienza altrove, chiedeva 15 nuovi giocatori, Montella la cessione di Lamela, Deschamps non era adatto, Benitez bollito, Mazzarri umorale e Allegri eterno indeciso. Ma sì, crediamoci ancora. Poi, però, restando all’ultimo caso, viene fuori che Allegri aveva scoperto la verità: proprietari lontani (Pallotta) o defilati (UniCredit), pochi soldi, tanti manager, troppe idee e confuse, nessuna gerarchia. E giocatori quasi sempre in libera uscita. Cosa si deve pensare di una società in cui il direttore sportivo () detta la formazione all’allenatore (Andreazzoli), fa la voce grossa nello spogliatoio (inascoltato) e va a trattare con chi dovrà sedersi in panchina, mentre il (Baldini) dà notizie del suo operato solo per una memorabile cessione del ? Ma chi comanda a Trigoria? E chi ha l’autorevolezza, più che l’autorità, per farlo? Sarà un caso che l’ultima Roma accettabile aveva Ranieri in panchina e Gian Paolo Montali trait d’union tra squadra e società?