La penna degli Altri 01/06/2013 10:57

Berlusconi apre ad Allegri

La telenovela si potrebbe dunque concludere con ventiquattr’ore di anticipo, ma il condizionale è d’obbligo visti i recenti precedenti. In realtà domenica sera i programmi di Allegri sarebbero altri, dal momento che è atteso al Picchi per l’ultimo atto della sfida promozione fra il «suo» Livorno e l’Empoli del neo rossonero Saponara. Ma è evidente che di fronte a una chiamata presidenziale ad Arcore dovrebbe rivedere i suoi piani.

Abbottonato La parola «risolvere » usata da Berlusconi induce a pensare che la faccenda sia davvero arrivata all’epilogo dopo rinvii, depistaggi e cambi di programma inattesi. A proposito di depistaggi: Galliani e Allegri l’altra sera hanno lasciato il ristorante dalla porta sul retro, e ieri ci si attendeva qualche delucidazione da parte dell’a.d. rossonero. Nulla: non sono arrivate. Galliani è partito col Milan Glorie per salutare l’addio al calcio di Kaladze in Georgia, manon si è fatto sfuggire niente. Il massimo concesso è stato «presto ci sarà un incontro, è possibile anche domenica», e più che altro si è dedicato ad altri allenatori: «Inzaghi sta crescendo, lo vedo determinato e cattivo, diventerà un grande tecnico. Giocatore uguale allenatore? A volte qualcuno può bruciare le tappe, ma non è un’equazione scontata». Chissà se il riferimento può essere valido per Clarence Seedorf.

Dal caffè al branzino E mentre Max incassa altri attestati di stima (Bonera: «Anche nei momenti difficili ha trasmesso quella serenità che serviva »; Paolo Maldini: «Ha dimostrato carattere e conoscenza del calcio»), Galliani ironizza sulla foto che lo ha ritratto a cena con l’allenatore: «L’autore ci aveva assicurato che non l’avrebbe pubblicata, e unminuto dopo era su ... La cena comunque è andata bene, il branzino era buono. Se è stata l’ultima cena? Non siamo blasfemi, quella è un’altra cosa». Staremo a vedere.