La penna degli Altri 06/06/2013 10:17

Baldini via, ora Mancini



È durata solo 593 giorni quindi la seconda avventura – decisamente meno fortunata della prima – tra Baldini e la Roma. «Io e Walter saremo a stretto contatto con Pallotta e ci occuperemo ora di formare la rosa», ha dichiarato ieri il global Zanzi che quindi nell’organigramma al momento sostituisce Baldini. Se le dimissioni del erano cosa certa, non è altrettanto scontata la scelta del prossimo allenatore.



Di sicuro c’è l’uscita di scena di Blanc, in pole position fino a qualche giorno fa e ora sostituito nella corsa alla panchina da Roberto Mancini e, leggermente più distaccato, da . Due candidature supportate da diversi partiti: l’ex-tecnico del ha come sponsor la dirigenza americana mentre il francese è il nome portato da al quale piacciono anche Colantuono (fattibile) e Bielsa (complicato). I tifosi tramite sondaggi web e radio hanno optato in maniera decisa sul nome di Mancini, nonostante il suo passato laziale e forse ignorando che insieme al tecnico di Jesi a Roma tornerebbe Angelo Adamo Gregucci (bandiera della Lazio dei meno 9) oltre all’ ex-romanista Salsano.



Con Mancini non si è ancora parlato di prospettive di mercato ma, oltre a trattenere i suoi gioielli (anche ), la Roma dovrà garantirgli una squadra da
.
Ieri sera il Mancio, che si è detto entusiasta di poter tornare a Roma (dove ha casa), si è sentito telefonicamente con l’avvocato con cui ha iniziato a parlare di un possibile futuro insieme. Problemi economici non ce ne sono visto che le sue pretese si sono abbassate: dai 7,5 milioni che guadagnava in Inghilterra ai 4 che prenderebbe a Roma.



La richiesta di Mancini è di altra natura: in Inghilterra ha imparato a fare il manager e vorrebbe continuare a farlo, ovvero occuparsi in maniera esclusiva di tutto ciò che concerne l’area tecnica. Un’idea che piace a Pallotta. Difficile possa piacere anche a . Anche per questo il ds tiene calda la pista che porta a e ieri era a Milano per parlare con l’agente del tecnico francese che, comunque, rappresenterebbe l’ennesima scommessa dopo quelle (perse) di Luis Enrique e Zeman. La decisione quindi non sarà veloce né semplice. Per conoscere il nuovo allenatore bisognerà aspettare almeno la prossima settimana