La penna degli Altri 06/06/2013 10:51
Baldini, laddio più amaro. Mancini irrompe e diventa il super favorito
«Voglio ringraziare la proprietà - le sue parole - per lopportunità che mi è stata data. Sono stato benissimo a Roma e auguro il meglio per il club, i giocatori e tutti i tifosi». Per Baldini ha avuto parole di gratitudine James Pallotta («Ha avuto un ruolo importante nel lancio del nostro progetto, gli auguriamo il meglio per le sue attività future») che già una volta aveva rispedito al mittente le sue dimissioni. Il testimone del d.g. sarà ora raccolto dal CEO Italo Zanzi: «La nostra priorità rimane il successo sul campo, abbiamo fiducia nel nostro futuro e vogliamo continuare a costruirlo sulla base del talento che abbiamo assemblato in questi due anni».
Zanzi sarà il referente dentro Trigoria del presidente Pallotta mentre a Walter Sabatini rimane il pieno controllo dellarea tecnica. Sarà lui a scegliere il nuovo tecnico che, su richiesta della proprietà, dovrà essere uno che abbia già dimostrato di saper vincere. Con Blanc e Rudi Garcia sempre in stand-by, prende sempre più quota lipotesi Roberto Mancini che, dopo gli abboccamenti dei giorni scorsi, ieri sera ha avuto un contatto diretto con un dirigente giallorosso. Lostacolo non sarebbe lingaggio - i 3.5 milioni proposti ad Allegri sarebbero sufficienti - ma il ruolo di manager allinglese che il tecnico di Jesi vorrebbe avere, oltre alle garanzie di una squadra competitiva. Una figura finora sconosciuta al calcio italiano e che intriga il presidente Pallotta, ma che rischia di andare in conflitto con quella di Sabatini, soprattutto perché Mancini chiederebbe di avere voce in capitolo per quanto riguarda il mercato. E quello, fino ad oggi, è stato il regno di Sabatini.