La penna degli Altri 02/06/2013 10:35

Allegri: "Resto al Milan"

RINUNCE - L’a.d. di via Turati è stato il regista di una probabile (l’ottimismo va dosato con il conta-gocce in questa vicenda) riappacificazione fra il Cavaliere e il suo allenatore. Che, se vorrà tenersi la panchina del Milan, sarà costretto a rinunciare al rinnovo del contratto ( «Ma Allegri non l’ha mai preteso»  puntualizza Galliani) e dovrà mitigare le richieste mercantili. Berlusconi a cosa rinuncerà? C’è da dubitare che possa sotterrare il «piccone» con il quale ha tormentato il suo allenatore.(...)

 
PLAY-OFF - Un ruolo importante in questo riavvicinamento è stato rappresentato da Fininvest che ha imposto ai contendenti di non sprecare danaro. L’operazione-Seedorf costringerebbe il Milan a pagare la penale del brasiliano al Botafogo mentre Allegri si è ripromesso di farsi fare un bel regalo di...Natale. Il rinnovo, oltre l’attuale limite del 30 giugno 2014, potrebbe essere propiziato dall’accesso al girone di qualificazione di con conseguente promozione agli ottavi, da una partenza-sprint in campionato e, magari, da un primo posto immediato in testa alla classifica. (...)
 
OTTIMISMO - Allegri ha vissuto il lungo week-end ormai agli sgoccioli rasserenato dalla cena di giovedì scorso quando Galliani si è fatto strappare la promessa che il suo allenatore in questo momento prediletto avrebbe resistito senza problemi alla corte serrata della Roma. La serenità di Allegri è stata confermata da un suo grande amico, il tecnico del Perugia Andrea Camplone, che ieri in conferenza-stampa ha svelato che  «Max mi ha telefonato ieri sera  (veneredì; ndr)  e mi ha dato una bella notizia: che non cambierà e rimarrà sulla panchina del Milan. Io ne ero convinto, perchè ha tutti i tifosi dalla sua parte. Sì, rimarrà al 100 per cento al Milan, ne sono certo. Gli auguro in bocca al lupo» .  Allegri ha confidato ad altri amici milanesi il suo ottimismo, intuendo che il lavoro di mediazione di Galliani sarebbe andato a buon fine. 
 
COLPO DI SCENA - È vero, potrebbe essere ancora in agguato un ribaltone. L’unica incognita è rappresentata dal grado di permalosità del tecnico livornese che non ha mai gradito le esternazioni pubbliche, un po’ perfide, del suo presidente. Ma la voglia di allenare il Milan, il desiderio di continuare a vivere a Milano ed evidentemente una mite attrazione nei confronti della Roma gli imporranno maggiore tolleranza.(...)