La penna degli Altri 09/05/2013 10:45

Un rosario giallorosso per il Papa



Con Karol Wojtyla c’era stato anche un simpatico scambio di sciarpe. Da una parte quella del Cracovia, dall’altra parte quella giallorossa. Tra i due si era instaurata subito una grande intesa e non a caso Suor Bertilla alla morte di Giovanni Paolo II divenne la madrina del Trofeo calcistico giovanile Karol Wojtyla. Quello tra Bertilla e i giovani, un legame fortissimo: «Io da sempre aiuto ragazzi che hanno problemi di vita - spiegò qualche anno fa suor Bertilla a Il Romanista -. Con il mio rosario cerco di portarli sulla strada della fede. E con i colori giallo e rosso cerco di coinvolgerli ancora di più».



Ieri la storia si è ripetuta, in occasione dell’udienza generale in Vaticano alla quale ha partecipato anche il candidato sindaco di Roma, Ignazio Marino che ha donato a Papa Francesco una copia del libro "credere e conoscere" realizzato insieme al cardinale Carlo Maria Martini. Marino, in Piazza insieme a migliaia di persone, ha fatto da accompagnatore a Suor Bartilla che, appena visto il Papa non ha perso un attimo e tanto meno l’occasione per regalare il rosario giallorosso, un rosario benedetto. Mostrandoglielo e dicendo al Santo Padre: «Questa è Roma». Ricevendo da Papa Francesco, grande tifoso del San Lorenzo e che per l’occasione è sceso dalla vettura che lo trasportava, la risposta: «Si vede che è Roma».



Una giornata carica di emozioni quella in Piazza San Pietro. Una giornata che ha legato l’anima religiosa e quella popolare di Roma. Emozioni che Ignazio Marino ha tenuto a raccontare: «Come credente provo sempre una profonda commozione a potere essere in questa piazza vicino al Papa. Oggi poi è una giornata speciale perché sono insieme ai malati e ai disabili che spesso vengono dimenticati e nascosti nella nostra à. Oggi sono qui con loro a San Pietro ma nei prossimi giorni sarò nelle piazze di Roma per testimoniare loro il nostro sostegno e l’impegno serio a fare della nostra à la Capitale della solidarietà e dell’accoglienza».