La penna degli Altri 15/05/2013 11:33

Prima la Coppa, poi l’allenatore

Fermo restando che le sorprese non sono escluse, l’identikit tracciato sembra ricondurre però sempre a quei due nomi: Mazzarri e Allegri. Mazzarri ormai pare un ex del . Avrebbe detto no a un’offerta importantissima di De Laurentiis. Si parla di 4 milioni a stagione. Dei contatti con la Roma ci sono stati. Spesso i romanisti ricordano le lamentele per gli arbitraggi, ma le qualità professionali di Mazzarri non si discutono. Ha fatto quasi sempre bene. Ha portato il Livorno in Serie A, ha salvato per tre stagioni la Reggina, ha condotto la Samp in Uefa il primo anno rischiando la retrocessione il secondo (ma guidando la squadra fino alla finale di Coppa Italia, persa con la squadra che porta il nome di una Regione).

A si è esaltato: due qualificazioni in , due in Europa League, una Coppa Italia. Allegri vanta invece uno scudetto al Milan. Ieri la società rossonera ha escluso un incontro con i dirigenti romanisti: «In riferimento ad alcune notizie pubblicate oggi su qualche quotidiano, Massimiliano Allegri smentisce di aver incontrato alcun rappresentante della società A.S. Roma». era a Milano. Domenica per assistere alla partita con i rossoneri, poi, probabilmente, per lavorare sul mercato. Questione secondaria, adesso. La Roma deve prima sciogliere le riserve sul nome dell’allenatore. Sarà con lui, con Andreazzoli o con chi dovesse raccoglierne l’eredità, che e Baldini si confronteranno per i nomi giusti. Quelli necessari a rafforzare un organico che in buona parte è già competitivo. Andreazzoli ha la possibilità di restare per sempre nella Storia. Ma - difficile, però chissà - potrebbe avere anche quella di continuare a scriverla.