Un posto in classifica insignificante, fuori dal giro europeo: una stagione da dimenticare. Insomma, novanta minuti al cardiopalma in cui si spera che la passione non vada oltre certi limiti. Il calcio è bello, ma non deve essere sinonimo di violenza. Si vada all’Olimpico con l’animo sgombro. L’interrogativo di fondo è lapalissiano: chi vincerà questo derby che deciderà l’ingresso in Europa League? Azzardo una previsione: chi chiuderà in vantaggio il primo tempo si assicurerà il derby. È una baggianata? Forse. Ma è un’opinione personale e, come tale, mi permetto di scriverla, pronto a spargermi il capo di cenere nel caso in cui le cose dovessero andare in modo diametralmente opposto.