La penna degli Altri 07/05/2013 10:01
Osvaldo-Destro, doppia punta
«Per quello che riguarda la determinazione di Lobont a giocare anche in condizioni particolari, non ho il minimo dubbio: lui è un grande in questo senso e non ci sono problemi». Per Aurelio è ok, per i tifosi romanisti idem. Ieri lallenatore, che non considera il frequente cambio di modulo un ostacolo, ha provato la difesa a tre. La Roma giocherà quindi con la linea titolare: Castan, Burdisso (superbo a Firenze) e Marcos. Andreazzoli ha provato in allenamento Piris esterno alto. Dopo lammonizione col Pescara, Torosidis è in diffida. Un altro giallo e addio Milan. È un rischio che potrebbe anche essere corso, per carità. Però è un rischio e Piris offre discrete garanzie.
Per lo stesso motivo, potrebbe partire dalla panchina anche Florenzi. In questo caso, sempre dando per scontata la difesa a tre, a sinistra dovrebbe essere schierato Marquinho. A meno, ma è improbabile, che Andreazzoli voglia stupire tutti impiegando Dodò. Nessun dubbio invece al centro: De Rossi e Bradley. È vero che sono entrambi due mediani, due che tendono più a rompere il gioco che a crearlo, ma sotto sotto è vero solo per lamericano, perché Daniele è anche molto bravo a rilanciare lazione. Pjanic comunque è prossimo al pieno recupero e per Andreazzoli sarà unopzione in più. Se, come pare, sarà risparmiato anche Lamela, pure lui sotto minaccia di squalifica, in attacco le scelte saranno praticamente obbligate. Totti (o Pjanic, qualora Andreazzoli intendesse risparmiare Francesco per il Milan), più laccoppiata Destro-Osvaldo. Dal primo minuto hanno giocato assieme solo due occasioni, entrambe con Zeman. In InterRoma 1-3 e in Pescara-Roma 0-1, dove a decidere la partita è stato proprio un gol di Mattia. Andreazzoli ha varato diversi attacchi, spesso assolutamente inediti, ma questo mai. «Possono coesistere», dice il tecnico di Massa. Anche se sono due centravanti? Sì, secondo Andreazzoli. In ogni caso, è un azzardo che col Chievo si può tentare.