La penna degli Altri 09/05/2013 17:33
Napoli, Mazzarri non decide ma resta lui la prima scelta
Già nella notte c'è stato il primo bagno di folla, quando il volo charter con a bordo il Napoli è atterrato a Capodichino, in un clima di euforia generale per la vittoria decisiva di Bologna. La foto dei tantissimi tifosi in attesa, nonostante l'ora tarda, è stata subito postata dal club azzurro sul suo profilo Twitter, per immortalare ufficialmente il momento. Con i giocatori ha viaggiato pure Walter Mazzarri, che ha premiato il gruppo cancellando l'allenamento previsto per stamattina Castel Volturno. Aurelio De Laurentiis è rientrato invece a Roma con un aereo privato, scortato dal suo fidatissimo braccio destro Andrea Chiavelli: "l'uomo dei contratti". La sua presenza allo stadio Dall'Ara aveva fatto ipotizzare sviluppi immediati, nella interminabile telenovela della panchina. Ma l'attesa svolta è slittata di nuovo, nonostante il fugace confronto tra il presidente e il tecnico prima della gara.
Mazzarri non ne ha fatto mistero. "Ho parlato con De Laurentiis, certo. Lo facciamo spesso". Di sviluppi decisivi non ce ne sarebbero stati, però. "Sono concentrato sulle ultime due partite del campionato: poi avrò il modo di riflettere bene e prenderò le mie decisioni"' ha ribadito fino alla noia l'allenatore, annunciando un altro rinvio che non agevola di sicuro i piani del Napoli, ma allo stesso tempo non ha infastidito più di tanto il presidente. Tranquillissimo. Altro che braccio di ferro, insomma. È come se tra i due fosse già tutto abbastanza chiaro, a dispetto dell'apparente incertezza. Per questo dal club azzurro non traspare agitazione, nonostante le voci che si sono intensificate negli ultimi giorni. La partita della panchina rimane aperta.
De Laurentiis è pronto a ogni evenienza. Si sta guardando intorno e ha avuto modo pure di confrontarsi con Allegri, apprezzandone molto la disponibilità a lavorare con i giovani. Ma la prima scelta del Napoli è ancora Mazzarri, a cui il presidente ha offerto un contratto biennale record (3 milioni a stagione più bonus) imbattibile per la concorrenza: Roma compresa. I soldi non saranno dunque un problema. E anche sui programmi ci sarebbe margine per trovare un accordo, visto che il tecnico azzurro non ha subordinato la sua firma neppure alla conferma di Cavani. "Sto piuttosto riflettendo sulle mie motivazioni, dopo quattro anni passati sulla stessa panchina". L'acquisto di un paio di top player potrebbe dunque bastare per fargli tornare la voglia, cancellando la tentazione di dire addio che si è intuita a Bologna. Lo sperano i tifosi e neppure i giocatori - da Cannavaro a Hamisik - hanno perso le speranze. "Il nostro allenatore deve rimanere". La telenovela non finisce qui.