La penna degli Altri 01/05/2013 10:02
L'appello delle società: "Tifosi, diamo l'esempio"
ATTESE - Perché il problema è solo quello: evitare che esigue minoranze trasformino il campo di calcio in un campo di battaglia. Un problema che non sfugge a Lotito, costretto a chiudere le porte dello stadio Olimpico in occasione delle ultime due partite di Europa League. Sottolinea il presidente della Lazio: «Condividiamo con il presidente Malagò lurgenza di dare un messaggio positivo a tutte le tifoserie per ritrovare lo spirito sportivo e di lealtà. Sarà una partita seguitissima anche a livello internazionale e quindi il nostro comportamento diventerà lemblema di Roma, della Capitale dItalia». Lo afferma anche lAD della Roma Italo Zanzi: «Abbiamo apprezzato gli sforzi di tutte le componenti nella pianificazione e definizione della finale. Sarà un evento speciale per la città di Roma e per la nostra squadra. E sono certo che sarà anche l'occasione per una festa con i migliori tifosi del mondo».
La speranza si sovrappone alle preoccupazioni, le certezze ai dubbi. Malagò che ha vestito i panni del mediatore, prima ringrazia il Prefetto («che ha dimostrato grande sensibilità») poi lancia laffondo: «Non possiamo pensare di sbagliare, né dentro, né fuori lo stadio. Deve essere una grande festa. E chi proverà a guastarla, sappia che provocherà un enorme danno al derby». (...)
RINGRAZIAMENTI - Alla fine, la Lega ha ridotto il danno. Ma è riuscito a ridurlo grazie alla collaborazione della Rai. Lo riconosce con chiarezza Maurizio Beretta, presidente della Lega: «Ringrazio la Rai per aver accettato di sopportare questo piccolo sacrificio. Lauspicio è che a questo punto il derby sia una grande testimonianza di senso civico» (...)