La penna degli Altri 29/05/2013 11:46
La nazionale cambia maglia
In questi giorni lievi, nel ritiro azzurro si lavora sulla parte tattica e sulla testa dei giocatori. La stanchezza è uninsidia. Unaltra, subdola ma concreta, arriva dal mercato. Ora che il giro delle panchine si è quasi assestato, inevitabilmente comincerà la rumba. Telefoni caldi e sempre accesi. In montagna, come al mare. Anche a Coverciano. Una distrazione, inevitabile, con cui ogni allenatore di nazionale deve combattere di questi tempi. Almeno la metà dei trenta convocati da Prandelli rischia di essere coinvolta in trattative più o meno serie, più o meno articolate, più o meno rapide.
Mezza Italia è pronta a cambiare maglia. Dal portiere Agazzi, sino a Cerci, passando per stelle di prima grandezza: Marchisio e De Rossi. Pirlo potrebbe essere la sorpresa. La geografia del gruppo, dopo lestate, sarà sicuramente diversa. Il Milan ha anticipato la Juve sul centrocampista Poli della Sampdoria e loperazione dovrebbe concludersi anche se in panchina ci sarà Seedorf al posto di Allegri. I bianconeri sono pronti a rifarsi con il difensore Ogbonna (in alternativa Ranocchia) e il trequartista Diamanti.
Si profila un derby milanese per Cerci, mentre la Fiorentina ha fatto un pensierino su Agazzi anche se ha appena chiuso lacquisto delluruguaiano Gustavo Munua del Levante e non ha ancora deciso se continuare con Viviano. Ma cerchiamo di mettere ordine. La Juve, trovata lintesa con Conte, ha le idee chiare: il primo della lista è Jovetic e se dovessero avanzare dei soldi, magari ricavati attraverso cessioni importanti, anche Higuain o Tevez. Siccome in Italia non navighiamo nelloro, è inevitabile pensare a un possibile sacrificio che, per volontà dellallenatore, non può essere Vidal.
Casomai Marchisio, ma solo se a Torino dovessero presentarsi con unofferta da 30 milioni. Mancini aveva pensato al centrocampista italiano per il City, poi tutti sapete come è andata a finire la storia; a Mourinho, invece, piacerebbe portarlo a Londra, mentre lo United resta vigile. La sua partenza non è probabile, ma possibile. Lestate è lunga. Diverso il discorso che riguarda Pirlo. Andrea vorrebbe rimanere, ma il Real lo tenta e Conte sta disegnando una Juve pronta a sacrificare il regista. Nei piani bianconeri servono centrocampisti che attaccano la profondità, come Vidal: ecco perché nel mirino cè Diamanti, anche se la valutazione del Bologna (10 milioni di euro) è considerata eccessiva. Bonaventura è una possibilità per la fascia, ma sul neoazzurro stanno lavorando Napoli e Inter. La Juve è scatenata anche alla ricerca di un difensore: più che avviati i contatti con il Torino per Ogbonna, ma siccome i trasferimenti allinterno della stessa città sono sempre complicati è possibile che la coppia Marotta-Paratici si lanci su un altro giocatore della nazionale: Ranocchia. Da capire se Mazzarri è disposto a sacrificarlo per avere il cileno Isla.
Il trasferimento destinato a fare più rumore potrebbe essere quello di Daniele De Rossi. Nonostante il recente rinnovo di contratto, il divorzio è possibile. Capitan Futuro non farà la prima mossa: ma se la società dovesse metterlo sul mercato, stavolta loperazione potrebbe andare in porto. Chelsea e Paris Saint Germain sono alla finestra. Il problema, semmai, è la valutazione: la scorsa estate la sua cessione avrebbe portato nelle casse giallorosse oltre 25 milioni, adesso si sta sotto i 20.
De Rossi è il nome, Cerci il caso più intricato. Alessio è in comproprietà (libera) tra Torino e Fiorentina. I granata vorrebbero riscattarlo, ma non alle cifre chieste dai viola (5 milioni) e propongono di prolungare di un anno laccordo. La Fiorentina, che conferma Cuadrado, ha preso Yakovenko, lavora per prolungare il contratto a Ljajic, ed è vicina agli acquisti di Joaquin e Ilicic, intende fare cassa con lHenry di Valmontone. Milan e Inter (più i rossoneri, però...) aspettano. Sarà una partita lunga. Prandelli però con Cerci è stato chiaro: pensa solo a giocare. Non sarà facile...