La penna degli Altri 26/05/2013 10:56

Il primo calcio a Roma? «Lazio!». «Non è vero…»



Seminaristi e forestieri Ma il quesito resta: chi è che ha cominciato? Partiamo da ciò che non è in discussione. Punto 1: i primi palloni calciati a Roma furono quelli dei seminaristi inglesi, scozzesi e irlandesi. A Villa Borghese. Punto 2: Roma è in ritardo, in Italia, nella conoscenza con il nuovo sport tanto che la prima partita con pubblico di massa (20mila persone!), il 18 settembre 1895, vede contrapposte due squadre «forestiere», le due società ginniche di Rovigo e Udine. Punto 3: a fine ‘800 il calcio è in ritardo rispetto agli altri sport. Sul Tevere si scatenano grandi sfide natatorie, il canottaggio ha già mosso i primi passi, le varie «ginnastiche» sono padrone.



Il derby abortito Poi ci si comincia a dividere. Il problema è la «consistenza» di quel vissuto calcistico degli ultimi anni del secolo. Dobbiamo a Marco Impiglia e al suo «Società Ginnastica Roma 1890» una ricostruzione dettagliata di questi «vagiti». Dopo gli inizi calcistici della Ginnastica Roma, spiega Impiglia, il professor Romano Guerra «fondò un’altra squadra con gli studenti del Liceo e Ginnasio E.Q. Visconti. La chiamò Football Club Roma». Arrivò anche il primo torneo, il 21 maggio 1899 a Villa Pamphili. La Lazio, calcisticamente parlando, è invece del 1901, un anno dopo la sua nascita podistica. E Impiglia ci racconta anche del primo derby…abortito. A causa di «una gazzarra scoppiata tra il pubblico, che scommetteva su una corsa di automobili», la stracittadina Ginnastica Roma-Podistica-Lazio «rimase un’incompiuta». Questi punti di vista si scontrano naturalmente con l’orgoglio laziale. Per Mario Pennacchia, il giornalista autore di «Lazio patria nostra», il problema è quello della qualità del calcio. Insomma, per lui il primo pallone che conta fu della Lazio. Ma anche qui, il derby continua…