La penna degli Altri 08/05/2013 17:15
Andreotti e il minuto di silenzio: sorpresa dal Coni e i fischi dei romanisti
Ma ha sorpreso anche la decisione del Coni di disporre, appunto, un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da oggi e per tutta la settimana in memoria di Giulio Andreotti. In passato, anche sotto la presidenza Petrucci, c'erano stati minuti di silenzio per Pertini (anche lui fischiato a Roma), Cossiga, Scalfaro e anche, di recente, sotto la presidenza Malagò, per il capo della polizia Manganelli, morto in servizio. Ma Pertini e c. sono stato presidenti della Repubblica. Mai era stato deciso dal Coni di rendere omaggio ad un ex capo del governo. Ma perché Malagò ha preso questa decisione, che non convince tutti? "Lo riteniamo doveroso nei confronti di una figura che, al di là della sua formidabile carriera politica e a prescindere dai colori di partito, ha avuto grande merito nel difendere per un lunghissimo periodo l'autonomia del mondo dello sport''.
Per la verità, quasi tutti i premier, almeno a parole, hanno sempre garantito piena autonomia allo sport. Poi, nei fatti... Malagò ha aggiunto inoltre: ''Ricordiamo che Andreotti è stato il presidente del Comitato organizzatore di Roma '60 ed è stato sottosegretario fino all'accordo per portare le Olimpiadi a Roma, bisogna essergli riconoscenti''. Insomma, una motivazione "sportiva". Che non è piaciuta a tutti. E che rischia di innescare polemiche da evitare soprattutto in questi momenti.