La penna degli Altri 12/05/2013 10:50
Andreazzoli: «Allegri o Mazzarri la scelta è giusta»
Vorrebbe restare dovè, questo è chiaro e umano. Soprattutto non sopporta il confronto con Zeman. «Sono stato chiamato a salvare una stagione cominciata male. A rivalutare giocatori vicni a smarrirsi. A restituire entusiasmo. Ecco, in questo ho fallito. Ma forse per lentusiasmo mancavano i presupposti. Il che, sia chiaro, non significa dare la colpa delle sconfitte ai giocatori. Ne ho conosciuti di tecnici che scaricano le responsabilità. Io me le prendo tutte».
Già, esistono fratture dello spaziotempo, bivi in cui non si torna indietro. Uno di questi probabilmente è stata la partita con il Chievo. Un altro è il derby definitivo del 26 maggio. «Io voglio vincere la Coppa Italia. Questo è chiaro ed evidente. Ma senza buttare via le partite con il MIlan e il Napoli. Se adesso non siamo in Europa vuol dire che non siamo attrezzati per esserci. Però aspettiamo la fine della stagione per tirare conclusioni del genere. Siamo già usciti quattro o cinque volte dallEuropa League. Poi siamo tornati in corsa e si parlava addrittura di Champions». Stringe in mano il foglietto con la classifica avulsa personale. «Aggiungiamo anche il Chievo alle partite in cui abbiamo sprecato punti. Non è stata una prestazione scadente». Su questo dissentiamo, ma lui precisa la sua tesi: «Meritavamo di vincere e non ci siamo riusciti». La lista dei giorni perduti che ormai è diventata faldone.