La penna degli Altri 08/05/2013 10:06
Allegri «condannato» a vincere per la conferma
La strada che porta in Champions League oggi passa per Pescara, al cospetto di una squadra già retrocessa. Lunico vero ostacolo potrebbe essere la deconcentrazione dei rossoneri che domenica scorsa hanno faticato non poco per ottenere i tre punti contro il Torino. «Sarà una partita difficile - sottolinea Allegri - loro ci terranno a far bene, vogliono fare una prestazione importante davanti ai propri tifosi per salutare nel migliore dei modi la serie A. Per noi è una sfida determinante, una vittoria ci consentirebbe di lasciare la Fiorentina a quattro punti di distanza. Un passo falso, per giunta, potrebbe incidere negativamente anche sulla prossima sfida di campionato che andremo ad affrontare contro la Roma». Occhi aperti e niente scherzi.
A questo punto del campionato conta unicamente il risultato. «Giocar bene non mi interessa, mi interessano i tre punti - afferma il tecnico rossonero - mi auguro che arrivi una bella vittoria perché ci consentirebbe di aumentare le possibilità di arrivare in Champions League. Ma non mi aspetto una partita semplice, anzi. Il Pescara ha già fatto soffrire la Roma, mi auguro che possa tornare presto in serie A perché la città lo merita».
Pochi i dubbi di formazione per Allegri: Boateng è squalificato, Montolivo è fuori per infortunio. A centrocampo ci saranno Flamini, Muntari e Nocerino, in attacco Niang ed El Shaarawy supporteranno Balotelli. Ancora panchina per Pazzini. Conta solo vincere. Poi si conoscerà anche il destino del tecnico Allegri. «Il futuro? Non ha senso parlarne ora, sta diventando un tormentone. Basta avere un po di pazienza, fra dieci giorni saprete tutto». Sei punti per guadagnarsi la riconferma. Poi Allegri potrà anche scegliere altre strade: e non sarebbe una sorpresa.