La penna degli Altri 21/05/2013 10:31

Allegri alla Roma, Milan nel caos

Allegri è stato per un paio di mesi la prima scelta dei giallorossi, poi sorpassato da Mazzarri e adesso di nuovo in pole, a un passo dalla firma. Appena si libererà dall’inferno che si è scatenato al Milan, sposerà (stavolta sul serio) la Roma. È l’Inter a prendersi l’ex allenatore del : altro che «non ho incontrato nessun club», Mazzarri si è accordato con i nerazzurri martedì scorso e solo nel weekend ha informato la Roma. Ma aveva la soluzione pronta e ora è pronto a chiudere con Allegri.



Tutti felici e contenti? Più o meno. Mentre aspettava risposte da Mazzarri, non ha mai mollato il milanista, lo ha incontrato dopo la partita di San Siro di due settimane fa e in quell’occasione è riuscito a fugare i suoi ultimi dubbi. Probabilmente il ds aveva già capito come sarebbe andata a finire con l’altro toscano: il suo voltafaccia ha lasciato il segno a Trigoria, dopo due mesi di incontri, contatti e confronti sulle operazioni di mercato da avviare. Il procuratore Bozzo non ha trovato l’intesa sul contratto per una differenza di circa 700mila euro, ma a far saltare il banco sono state le vedute diverse sul progetto. Toccherà all’Inter accontentare Mazzarri: Moratti, l’ultimo a convincersi, ieri ha comunicato a Stramaccioni l’esonero in arrivo. A questo punto manca solo la rescissione del contratto di Allegri con il Milan per completare il puzzle. Ma in casa rossonera regna la confusione più totale.



È stato Berlusconi a decidere, oltrepassando la volontà di Galliani: ieri il presidente ha sciolto le ultime riserve e comunicato la volontà di cambiare la guida tecnica ai familiari e ai dirigenti del club. Poi, in serata, ha annunciato l’imminente rivoluzione con una lettera inviata al Processo di Biscardi. «Ho predisposto già da domani un riassetto completo dei quadri tecnici e anche, se ci fosse bisogno, di più efficiente e completa riorganizzazione societaria».

Inevitabile la stoccata all’allenatore: «Dopo il disastroso girone d’andata ho specificato come avrei voluto che il Milan si schierasse in campo, diversamente da come aveva fatto fino a quel momento. I risultati di questa metamorfosi, modestia a parte, si sono visti».



Storia finita? Macché. Pochi minuti dopo è arrivata la smentita sul sito del club. «Berlusconi comunica di non aver rilasciato dichiarazioni», mentre Barbara si era già trincerata dietro un «no comment». Galliani è furioso e intanto cerca un allenatore. «Sentirò Allegri mercoledì e decideremo con il presidente cosa fare» ha detto il dirigente ora alla caccia del sostituto: spinge per Donadoni (il Parma ha già contattato Sannino) e vuole convincere il Cavaliere a scartare la scommessa Seedorf. Con Allegri, che resterebbe solo in caso di un rinnovo, si deve trattare la rescissione dell’ultimo anno di contratto. Il tecnico pretende una buonuscita, a Trigoria lo aspetta un triennale da circa 2.7 milioni di euro netti a stagione. E una Roma da rilanciare.