La penna degli Altri 02/04/2013 10:19
Sei giocatori in cerca di derby
ANDREAZZOLI È il leader di questo gruppo. È il primo a incassare gli elogi per avere restituito un po di armonia e avere recuperato qualche elemento, ma è anche il primo a dover ricevere delle critiche quando i risultati non arrivano. Risalite dopo la vittoria sul Parma, le sue quotazioni sono ora nuovamente in ribasso. Esattamente come avvenne dopo il pareggio che sapeva di sconfitta a Udine, quando la sostituzione di Totti gli costò una quasi unanime censura. Fu sfortunato, la Roma subì l1-1 immediatamente dopo e il subentrato Osvaldo si divorò una palla gol clamorosa, quella del nuovo vantaggio. Stavolta, e cioè a Palermo, non ha convinto la formazione messa in campo dal primo minuto. Lui si è difeso: «Era la stessa di Roma-Parma». Ha ragione, rispetto a quellundici mancava solo Marcos e sostanzialmente anche Tachtsidis, che col Palermo è tornato ai livelli di Zeman. Cioè, scarsi. Era allincirca lo stesso undici, ma non cerano le stesse motivazioni o comunque, come ha ammesso proprio Andreazzoli, non cerano i medesimi equilibri.
STEKELENBURG Non è sembrato ineccepibile sulla rete di Ilicic. Ogni tanto sfarfalla, gira a vuoto, non offre la consueta sicurezza. Il suo primo Roma-Lazio, una stagione fa, terminò dopo appena 7 minuti: stese Klose lanciato a rete. La Roma ha bisogno di lui, ha bisogno di sapere che non deve cercare un altro portiere. E Stekelenburg ha bisogno di dare il suo contributo per vincere il derby.
BURDISSO Bandito, Scarface, uno con le palle. Nico è questo, Nico sono i suoi soprannomi, sono i vezzeggiativi che lo configurano, lo settano, come il calciatore modello, quello che fa spogliatoio, il senatore che aiuta i più giovani, un modello per la squadra. Come puoi non amarlo? Non lo ami, o lo ami meno, se a Udine si fa beffare da Muriel e poi colleziona cilecche col Palermo. Con la Lazio non può sbagliare. Con la Lazio non si può.
DE ROSSI Allandata toccò probabilmente il punto più basso della sua stagione, e forse della carriera: colpo proibito a Mauri, rosso, Roma in 10. Senza dietrologie, senza cercare di capire perché con la Nazionale è un mostro e con la Roma - è capitato a Palermo - è la controfigura del mostro. A differenza di tutti gli altri, però, non ha bisogno di motivazioni. A un romanista dici Lazio e basta quello. Le telenovele sui possibili scenari futuri De Rossi le lascia agli altri. Calcisticamente parlando, cè la Roma. Poi niente, poi niente. Il niente, appunto. Quindi la Lazio.
LAMELA Sinonimo di talento micidiale, deve diventarlo di campione affermato. Da esterno piace ad Andreazzoli, non ai romanisti. Meglio dietro le punte. O la punta. Meglio ancora però sul tabellone dellOlimpico lunedì prossimo. Sia chiaro, non è che se fallisce al derby la Roma lo vende. Ma se non fallisce, aiuta a resistere sicuramente a ogni eventuale sirena di mercato.
DESTRO È tornato dopo un infortunio di due mesi. È ancora presto per capire se potrà scendere in campo o meno contro la Lazio. Se fosse disponibile, se fosse convocato, se fosse in campo, avrebbe lopportunità enorme di conquistarsi un posto nellEmpireo. Là dove entrano solo quelli che decidono un derby